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'''Sheev Palpatine''', noto anche col suo nome [[Sith]] di '''Darth Sidious''' o '''Lord Sidious''' e dopo la proclamazione dell'[[Impero Galattico (Guerre stellari)|Impero Galattico]], come l''''Imperatore''', è un personaggio immaginario e principale antagonista della saga fantascientifica di ''[[Guerre stellari]]'', interpretato da [[Ian McDiarmid]]. Compare nelle vesti del tirannico Imperatore della Galassia nella [[Guerre stellari#Episodi IV-VI|trilogia originale]] e nella serie ''[[Star Wars Rebels]]'', mentre come Cancelliere della [[Repubblica Galattica|Repubblica]] nella [[Guerre stellari#Episodi I-III|trilogia prequel]], nel film ''[[Star Wars: The Clone Wars (film)|Star Wars: The Clone Wars]]'' e nell'[[Star Wars: The Clone Wars (serie animata)|omonima serie animata]].
 
 
Inizialmente senatore carismatico di [[Naboo]], in realtà Palpatine è Darth Sidious, il [[Signore Oscuro dei Sith]], estinti secondo molti da anni. In breve tempo, con l'inganno e la manipolazione, riesce a diventare Cancelliere Supremo della [[Repubblica Galattica|Repubblica]] durante le [[guerre dei cloni]]. Dopo essersi rivelato, arriva a portare in atto l'annientamento dell'Ordine dei [[Jedi]] e si autoproclama Imperatore dell'[[Impero Galattico (Guerre stellari)|Impero Galattico]]. Dopo aver avuto come apprendisti [[Darth Maul]] e il [[conte Dooku]], riesce a piegare al suo volere il potente Cavaliere Jedi [[Dart Fener|Anakin Skywalker]], che servirà al suo fianco con il nome di Dart Fener. Il regno di Palpatine è portato a termine quando il pentito Fener lo uccide per salvare suo figlio, [[Luke Skywalker]].
 
 
Dal momento della sua prima apparizione nel film ''[[L'Impero colpisce ancora]]'', Palpatine è stato riconosciuto nella cultura popolare simbolo del male, l'inganno sinistro, la tirannia, e di sovversione della [[democrazia]]. Palpatine si è qualificato terzo nella lista dei "100 più grandi cattivi di tutti i tempi" secondo ''[[Wizard (rivista)|Wizard]]''.
 
 
== Il personaggio ==
 
{{Citazione|Potere! Illimitato... POTERE!!!|Palpatine nel film ''[[Star Wars: Episodio III - La vendetta dei Sith|La vendetta dei Sith]]''}}
 
 
=== Il ruolo nella saga ===
 
All'interno della saga cinematografica, Palpatine inizialmente è il senatore di [[Naboo]]; in seguito alla sfiducia data al Cancelliere [[Finis Valorum]], viene eletto Cancelliere Supremo della [[Repubblica Galattica (Guerre stellari)|Repubblica]] e tale rimane fino alle [[guerre dei cloni]], quando, dopo una serie di astute mosse che portano all'annientamento dell'Ordine dei [[Jedi]], proclama la nascita dell'[[Impero Galattico (Guerre stellari)|Impero]], ponendosi a capo di esso come Imperatore Galattico. Per poter ottenere il controllo della [[Galassia (Guerre stellari)|Galassia]] prende tre allievi: [[Darth Maul]], il [[Conte Dooku]] (chiamato anche Darth Tyranus) e Anakin Skywalker (poi Dart Fener).
 
 
Come antagonista principale della saga, Palpatine è un personaggio importante, in quanto compare in tutta l'esalogia eccetto ''[[Guerre stellari (film)|Guerre stellari]]'', nel quale viene solo menzionato. Il personaggio è esplorato nell'[[Universo espanso (Guerre stellari)|universo espanso]], sia nei romanzi che nei fumetti, dove viene spiegata la sua influenza all'esterno dei film.
 
 
Come detto dallo stesso Lucas, il personaggio è l'incarnazione del male puro e, in questa storia, ha il ruolo di [[Satana]], del [[Diavolo]] tentatore, diabolico e maligno maestro dell'inganno, potentissimo Signore Oscuro dei Sith, che riesce a raggirare e a soggiogare anche alcuni tra i Jedi più valorosi e potenti (come Dooku e Anakin), facendoli cedere al [[Forza (Guerre stellari)#Lato oscuro|Lato Oscuro]] della [[Forza (Guerre stellari)|Forza]], diventando così suoi fedeli servitori. Il suo unico scopo è distruggere i Jedi e governare la Galassia col terrore.
 
 
=== Interpreti e doppiatori ===
 
 
Alla sua prima apparizione, in ''L'Impero colpisce ancora'' Palpatine era interpretato dall'attrice Marjorie Eaton e doppiato in originale da [[Clive Revill]] e in italiano da [[Roberto Villa]]. Ne ''Il ritorno dello Jedi'' il personaggio viene interpretato da [[Ian McDiarmid]] (doppiato da [[Alvise Battain]] nella versione italiana), il quale successivamente interpretò il duplice ruolo di Palpatine-Sidious per tutta la [[Guerre stellari#Episodi I-III|trilogia prequel]].
 
 
Nel 2004 la scena della prima apparizione del personaggio ne ''L'impero colpisce ancora'' venne cambiata sostituendo l'immagine in ologramma dell'Imperatore interpretato dalla Eaton con una di McDiarmid, insieme ad una riscrittura parziale dei dialoghi del personaggio. Nel doppiaggio originale delle serie animate, Palpatine è stato doppiato da [[Ian Abercrombie]] fino alla sua morte nel [[2012]], e sostituito quindi da [[Tim Curry]] nella sesta stagione di ''Star Wars: The Clone Wars'' e da [[Sam Witwer]] (doppiatore originale di Maul) nel film pilota della seconda stagione di ''Star Wars Rebels''. Sempre in ''Star Wars Rebels'', McDiarmid torna a doppiare Palpatine nella quarta stagione.
 
 
Nell'Universo Espanso di Guerre Stellari, Nick Jameson dal 1994 ha dato la voce sia come Cancelliere Palpatine che come Darth Sidious nei videogiochi di Guerre Stellari e nella serie animata del 2003 ''[[Star Wars: Clone Wars|Clone Wars]]'', fino al 2006, anno in cui venne sostituito da Ian Abercrombie.
 
 
In Italia la voce principale del personaggio è dal 1999 quella di Carlo Reali, il quale ha doppiato l'Imperatore in quasi tutte le apparizioni cinematografiche e televisive (compresa la nuova versione della scena de ''L'impero colpisce ancora''), con l'eccezione di alcune sequenze di Sidious in ''[[Star Wars: Episodio I - La minaccia fantasma]]'' e di ''[[Star Wars: Episodio III - La vendetta dei Sith]]'', dove Reali venne sostituito dal direttore del doppiaggio [[Francesco Vairano]] su richiesta della casa di produzione. Nel [[2019]], ne ''[[Star Wars: L'ascesa di Skywalker|L'ascesa di Skywalker]]'', Palpatine è stato doppiato nuovamente da Vairano.
 
 
== Apparizioni ==
 
=== Film ===
 
==== ''[[Star Wars: Episodio I - La minaccia fantasma|La minaccia fantasma]]'' ====
 
Palpatine compare cronologicamente nel film ''[[Star Wars: Episodio I - La minaccia fantasma|La minaccia fantasma]]''. Nel 32 BBY, Sidious (apparendo come tale e non come Palpatine) convince i leader [[Neimoidiani]] della [[Confederazione dei Sistemi Indipendenti#Federazione dei Mercanti|Federazione dei Mercanti]] a bloccare Naboo, in segno di protesta contro la tassazione di certe vie commerciali. I suoi piani trovano un grosso ostacolo quando il cancelliere [[Finis Valorum]] decide di far intervenire il [[Jedi#Maestro Jedi|Maestro Jedi]] [[Qui-Gon Jinn]] e il suo [[Jedi#Padawan Jedi|padawan]] [[Obi-Wan Kenobi]]. Decide quindi di far procedere la Federazione all'invasione del pianeta per costringere la Regina [[Padmé Amidala]] ad arrendersi alle sue forze. In seguito alla fuga di quest'ultima (scortata dai Jedi) da Naboo, decide di fare in modo di scalzare il cancelliere Valorum, spingendo la Regina a votargli la sfiducia. Ottenuto questo risultato si candida come suo successore e, avvisato del ritorno della Regina a Naboo, decide di far entrare in campo anche Darth Maul perché aiuti la Federazione nella [[battaglia di Naboo]]. Dopo questo conflitto, Sidious risulta di fatto sconfitto, poiché l'esercito di droidi della Federazione viene distrutto e Maul viene sconfitto da Obi-Wan (furioso per l'uccisione dell'amato maestro Qui-Gon da parte dello stesso Maul). Ciononostante, Palpatine può dirsi vittorioso, venendo eletto Cancelliere Supremo della Repubblica e decidendo di tenere d'occhio il talento del giovane Anakin Skywalker (che verrà preso come Padawan da Kenobi).
 
 
==== ''[[L'attacco dei cloni]]'' ====
 
Appare anche nel film ''[[Star Wars: Episodio II - L'attacco dei cloni|L'attacco dei cloni]]'', ambientato dieci anni dopo il primo. Malgrado la perdita di un allievo, Palpatine riesce a trovarne un altro nel [[conte Dooku]] (un [[Jedi#Cavaliere Jedi|Cavaliere Jedi]] idealista, allievo del potente maestro [[Yoda]] e maestro di [[Qui-Gon Jinn|Qui-Gon]]), al quale dà il nome di [[Conte Dooku|Darth Tyranus]]. Per saggiarne le capacità e la fedeltà, lo spinge ad assassinare il [[Jedi#Maestro Jedi|Maestro Jedi]] [[Sifo-Dyas]] (ex-amico e confidente di Dooku), il quale si era recato sul mondo acquatico di [[Kamino]] per ordinare un esercito di cloni per la Repubblica Galattica a nome dell'[[Ordine Jedi]]. Infatti Dooku, dopo aver contattato il cacciatore di taglie Mandaloriano [[Jango Fett]] per usarlo come matrice genetica dei cloni, si accorda con il sindacato Pyke, utilizzando lo pseudonimo di Tyranus, affinché questi attaccassero lo Shuttle Jedi 775519 di Sifo-Dyas, il quale era stato inviato su [[Pianeti di Guerre Stellari#Oba Diah|Oba Diah]] (pianeta sede dei Pyke) dal Cancelliere Supremo Valorum (poco prima della fine della sua carriera politica) insieme al suo assistente Silman; Sifo-Dyas morì nell'attacco allo shuttle e il suo corpo fu poi dato a Dooku mentre Silman, scampato per miracolo alla morte, fu catturato e imprigionato dai Pyke. A seguito di ciò, approfittando del suo rango di Maestro Jedi, Dooku cancella dal database del [[Tempio Jedi]] le coordinate spaziali di Kamino e di altri trentacinque mondi, tra cui [[Byss]], [[Dagobah]] e [[Pianeti di Guerre Stellari#Dromund Kaas|Dromund Kaas]] (32 [[BBY]]). Sotto ordine di Palpatine, Dooku organizza attorno a sé i signori di molti mondi e corporazioni malcontenti dell'operato della Repubblica e, tramite il supporto della [[Federazione dei Mercanti]], della Gilda Commerciale, della [[Tecno Unione]], dell'[[Alleanza Corporativa]] e del [[Clan Bancario Intergalattico]], forma la [[Confederazione dei Sistemi Indipendenti]] e allestisce un grande esercito di droidi su [[Geonosis]]: nel tentativo di soddisfare il desiderio del viceré [[Nute Gunray]] di vedere morta la senatrice [[Padmé Amidala]] e di eliminare [[Obi-Wan Kenobi]], che aveva scoperto i suoi loschi piani, fa scoppiare la prima battaglia di quella che in seguito verrà ricordata come la Guerra dei Cloni. Il grande progetto su cui Sidious aveva passato tanto tempo (dieci anni), cioè il primo conflitto a grande scala degli ultimi mille anni della Repubblica, inizia con il piede giusto: ha al suo servizio innumerevoli soldati addestrati alla perfezione, fedeli solo a lui. In apparenza era la risposta della Repubblica agli attacchi dei Separatisti; in realtà era una guerra civile iniziata dal capo di essa. Nel conflitto i poteri del cancelliere arrivarono al punto di poter invocare lo stato di emergenza, che gli dà la possibilità di intervenire nelle politiche planetarie esterne. Con Palpatine che chiede sempre più "misure di sicurezza" sotto forma di poteri di emergenza, molti senatori iniziano a indietreggiare da lui, formando una solida opposizione.
 
 
==== ''[[Star Wars: Episodio III - La vendetta dei Sith|La vendetta dei Sith]]'' ====
 
È il principale antagonista del film ''[[Star Wars: Episodio III - La vendetta dei Sith|La vendetta dei Sith]]''. Dopo una serie di eventi accaduti durante le [[guerre dei cloni]], tutti a vantaggio del cancelliere, il generale [[Grievous]], il comandante supremo dell'esercito dei droidi, "rapisce" (per ordine dello stesso Darth Sidious) Palpatine dal suo ufficio durante un attacco separatista su [[Coruscant]]. Obi-Wan Kenobi e Anakin Skywalker, accorsi in suo soccorso, lo trovano legato alla poltrona nell'alloggio del generale sull'astronave ''[[Invisible Hand]]''. Sopraggiunto il conte Dooku, quest'ultimo, al termine di un duello a tre durante il quale sconfigge Kenobi, viene ucciso da Anakin, dopo che lo stesso Palpatine gli dà l'ordine di farlo. Palpatine ha dunque modo di monitorare la corruttibilità del giovane e di liberarsi di Dooku, che ritiene ormai indebolito e inutile, oltre che un eventuale scomodo e pericoloso testimone se catturato dalla Repubblica.
 
 
In questo periodo, Palpatine insinua sempre più dubbi circa il Lato Oscuro nel giovane e potente Jedi, facendo leva su una visione in cui Anakin aveva visto la moglie, incinta, morire di parto (è molto probabile che tale visione sia stata creata mediante la Forza dallo stesso cancelliere). Rivelatosi ad Anakin come il Signore dei Sith Darth Sidious, Palpatine gli promette che se passasse al Lato Oscuro, egli avrebbe il potere di salvare la moglie (narrandogli come Darth Plagueis avesse appreso tale potere). Confuso, Anakin riferisce la vera identità del cancelliere al potente maestro [[Mace Windu]], che decide di affrontarlo nel suo studio accompagnato da [[Saesee Tiin]], [[Agen Kolar]] e [[Kit Fisto]]. Palpatine dimostra immediatamente tutto il suo potere uccidendo in pochissimo tempo Tiin, Kolar e Fisto ma non riesce, apparentemente, a prevalere su Windu che, disarmatolo, lo costringe in un angolo. All'arrivo di Anakin, Palpatine tenta nuovamente di uccidere Windu mediante i Fulmini di Forza, ma il Maestro Jedi usa la spada laser per rifletterli e respingerli sullo stesso Sith che, colpito dai suoi stessi fulmini, rimane orribilmente sfigurato in volto e privo di forze, ormai in balia di Windu. Anakin (ritenendo che Palpatine abbia il potere per salvare Padmé) chiede che il cancelliere sia risparmiato per essere giudicato ma Windu decide di ucciderlo, affermando che il Signore dei Sith tiene sotto controllo mentale il Senato che non lo condannerebbe. Confuso e attanagliato, Anakin mozza improvvisamente la mano armata del maestro lasciandolo indifeso di fronte alla nuova, potente scarica di Fulmini di Sidious, che lo scaraventa lontano, verso i tetti della città. Probabilmente Palpatine è più forte di Windu, ma si è fatto battere volutamente per provare la fiducia di Anakin.
 
 
Con la conversione al Lato Oscuro di Anakin (al quale dà il nome di Dart Fener<ref name="originale">In originale '''Darth Vader'''</ref>), Palpatine dà inizio alla [[Grande Purga Jedi]] mandando Anakin al Tempio Jedi a capo di una squadra di cloni per uccidere tutti i Jedi lì presenti e ordinando ai [[Clone Trooper]] sparsi per la Galassia e guidati dai Generali Jedi di ribellarsi alle loro guide e ucciderli (mediante il preventivato [[Ordine 66]]). Scampano alla morte solo Yoda (che riesce a fuggire dal pianeta [[Kashyyyk]] con l'aiuto dei [[Wookiee]] [[Tarfful]] e [[Chewbecca]]), Obi-Wan (che si trova su [[Pianeti di Guerre stellari#Utapau|Utapau]] dopo esservi stato mandato per eliminare Grievous) e molti altri Jedi al massacro (nel [[Canone di Star Wars|nuovo canone]] per ora si è a conoscenza solamente di [[Star Wars Rebels#Ribelli|Kanan Jarrus]]).
 
 
In seguito allo sterminio dei Jedi, Palpatine manda il giovane Dart Fener nel sistema di [[Mustafar]] ad eliminare tutti i restanti componenti della [[Confederazione dei Sistemi Indipendenti]] (tra cui il viceré Gunray). Eliminati quindi tutti i suoi nemici, Palpatine fa la sua ultima, più importante mossa: riunito il Senato in assemblea, trasforma la conformazione politica della Galassia, facendo morire la Repubblica e dando vita all'[[Impero Galattico (Guerre stellari)|Impero]], ponendosi a capo di esso come Imperatore (grazie ai suoi poteri mentali, Palpatine controlla il Senato che appoggia incondizionatamente persino questa sua tirannica proposta). Malgrado abbia di fatto vinto, Palpatine si ritrova inaspettatamente in difficoltà, dato l'improvviso ritorno del Maestro Yoda, col quale dà vita ad un epico duello il quale si chiude in parità.
 
 
Immediatamente dopo, decide di partire per Mustafar per soccorrere Dart Fener che, nel frattempo, è stato sconfitto e mutilato da Obi-Wan e atrocemente arso dalla lava del pianeta, cosa che lo riduce in fin di vita. L'intervento di Palpatine salva la vita al giovane Sith, ma da quel momento è costretto ad indossare permanentemente una speciale armatura e una maschera che lo mantengono in vita. Malgrado il dominio di Sidious sia totale nella Galassia, gli sfugge un evento apparentemente insignificante, ma che con gli anni si rivelerà invece molto importante: la nascita dei figli di Fener e Padmé, [[Luke Skywalker]] e [[Leila Organa]], che verranno tenuti al sicuro da Obi-Wan, Yoda e Bail Organa.
 
 
==== ''[[L'Impero colpisce ancora]]'' ====
 
Il personaggio appare per la prima volta nel film ''[[L'Impero colpisce ancora]]'', ambientato tre anni dopo ''Una nuova speranza''. Appena saputa la notizia che la ''Morte Nera'' era stata distrutta dal giovane eroe ribelle Luke Skywalker, figlio di Anakin Skywalker, Palpatine apparve in ologramma davanti a Fener ordinandogli di portare al Lato Oscuro il giovane oppure, in caso di fallimento, di distruggerlo. Fener riesce ad attirarlo su [[Bespin]] intrappolando i suoi amici [[Ian Solo]], [[Leila Organa]] e [[Chewbecca]], con la compartecipazione di [[Lando Calrissian]], ed ingaggia con lui un feroce duello di spade laser al termine del quale il Sith mozza la mano destra al giovane Jedi. Fener tenta poi di convertire il figlio al Lato Oscuro rivelandogli di essere suo padre ma Luke, nonostante il dolore per la ferita e per la sconvolgente rivelazione, decide di non cedere alle lusinghe del Lato Oscuro e si lascia precipitare nel vuoto, venendo poi salvato da Leila, Chewbecca e Lando (pentitosi del tradimento) (3 [[ABY]]).
 
 
==== ''[[Il ritorno dello Jedi]]'' ====
 
 
L'Imperatore Palpatine è il principale antagonista del film ''[[Il ritorno dello Jedi]]''. Sperando di mettere fine alla [[Guerra civile galattica]] e consolidare il suo potere politico, Palpatine formula un piano complesso per attirare l'[[Alleanza Ribelle]] in una trappola mortale. Una seconda ''[[Morte Nera II|Morte Nera]]'', più potente della precedente, viene costruita in orbita intorno alla [[Luna boscosa di Endor]], protetta da un potente scudo deflettore proiettato dalla superficie della luna stessa. Nel 4 ABY, Palpatine permette alle spie ribelli di scoprire il luogo in cui si trova la stazione lasciando sfuggire di proposito informazioni false riguardo l'operatività del super laser. Sia Dart Fener sia l'Imperatore si recano a bordo della stazione, ritenendo che i Ribelli non si lasceranno sfuggire l'opportunità di distruggere i due tiranni. Nelle intenzioni di Palpatine, inoltre, c'è il progetto di prendere Luke come nuovo apprendista, con l'intento di fargli eliminare Fener (replicando ciò che fece accadere più di vent'anni prima, quando fece uccidere l'ormai inutile Dooku da Fener, allora Anakin). Ciò che gli era sfuggito era che Luke era non solo diventato più potente grazie agli insegnamenti di Obi-Wan Kenobi (che, sfuggito alla morte, lo aveva iniziato alla dottrina Jedi) e Yoda (che, una volta che Obi-Wan era stato ucciso da Fener, aveva completato l'istruzione del ragazzo), ma era anche sempre più convinto di poter riportare il padre Fener al [[Forza (Guerre stellari)#Lato chiaro|Lato Chiaro]]. Facendo portare Luke sulla ''Morte Nera'', lo istiga facendogli vedere la battaglia tra la Flotta Ribelle e quella Imperiale e lo spinge ad affrontare suo padre. Malgrado Luke sconfigga Fener, decide di non ucciderlo, dimostrando la propria superiorità sull'Imperatore e sul Lato Oscuro. Capendo quanto il ragazzo sia pericoloso, Palpatine decide di ucciderlo, scagliando contro di lui una potente scarica di [[Fulmini di Forza]]. Inaspettatamente, Fener, mosso dall'amore paterno, si ribella all'Imperatore, sacrificandosi per salvare il figlio, e scagliando Palpatine nel reattore della ''Morte Nera'', ponendo fine alla tirannia del malvagio Signore dei Sith.
 
 
==== ''[[Star Wars: Il risveglio della Forza|Il risveglio della Forza]]'' ====
 
La voce di Palpatine è udibile nel momento in cui [[Rey (Guerre stellari)|Rey]] ha una visione scaturita dal tocco della spada laser di Anakin e Luke.
 
 
==== ''[[Star Wars: L'ascesa di Skywalker|L'ascesa di Skywalker]]'' ====
 
L'imperatore Palpatine ritorna nuovamente nei panni di antagonista principale nell'episodio IX, e si scopre che è ancora vivo ed è mantenuto in uno stato di non-morte mediante un complesso supporto vitale su Exegol, un pianeta nascosto nelle [[Galassia (Guerre stellari)#Astrografia|Regioni Ignote]]. Deciso a ripristinare l'ormai caduto [[Impero Galattico (Guerre stellari)|Impero Galattico]], nel corso degli anni ha costruito un'enorme flotta di [[Star Destroyer|incrociatori stellari]], ciascuno dei quali dotati di un arma capace di distruggere un pianeta (come viene dimostrato con la distruzione di Kijimi), che è disposto a dare a [[Kylo Ren]] per farlo regnare come nuovo imperatore sulla galassia solo se quest'ultimo avesse ucciso l'ultima Jedi rimasta in vita: [[Rey (Guerre stellari)|Rey]]. Tuttavia, in seguito, si scopre che Rey è la nipote di Palpatine e che le vere intenzioni di Darth Sidious erano di far succedere lei al trono dei Sith al posto di Kylo Ren. La giovane Jedi riesce però a prevalere sul Lato Oscuro (grazie anche all'aiuto del sopraggiunto e ravveduto Kylo Ren) e l'Imperatore si trova obbligato a uccidere i due protagonisti, rubando la loro energia vitale per tornare definitivamente in vita. Sarà solo grazie alla forza di volontà di Rey, che resiste ai Fulmini della Forza e li deflette verso Palpatine, che l'Imperatore verrà definitivamente sconfitto, provocando anche la distruzione del complesso su Exegol.<ref>{{Cita web|url=https://it.wikipedia.org/wiki/Star_Wars:_L'ascesa_di_Skywalker|titolo=Trama di Star Wars: l'ascesa di Skywalker}}</ref>
 
 
=== Televisione ===
 
==== ''[[Star Wars: The Clone Wars (serie animata)|The Clone Wars]]'' ====
 
La notizia che il suo ex-allievo Darth Maul, da tutti creduto morto per mano di [[Obi-Wan Kenobi]] su [[Naboo]] durante l'invasione di [[Naboo]], era sopravvissuto e riapparso (con due nuove gambe cibernetiche) e che stava cercando di formare un impero criminale, non colse impreparato Palpatine, il quale era deciso a spodestare il [[Sith]], ritenendolo un rivale. Venne a sapere che aveva preso il controllo del pianeta [[Pianeti di Guerre stellari#Mandalore|Mandalore]] e, poiché esso era un sistema neutrale e la Repubblica non poteva intervenire, decise di recarsi da solo per risolvere la faccenda. Arrivato sul pianeta, entrò nella sala del trono, sbarazzandosi facilmente delle guardie e, dopo più di dieci anni, rincontrò il suo apprendista, scoprendo che egli aveva preso con sé un suo allievo personale nonché suo fratello, [[Savage Opress]]. Tra i tre nacque un selvaggio combattimento, in cui Palpatine utilizzò ben due spade laser anziché una, e dopo aver messo fuori gioco [[Darth Maul|Maul]] uccise [[Savage Opress|Savage]] pugnalandolo al petto con entrambe le lame e scaraventandolo via. Ricordando al suo ex-allievo la regola dei due lo affrontò nuovamente, mentre questi utilizzava oltre alla sua normale lama rossa anche la spada laser oscura conquistata nel duello contro [[Pre Vizsla]]. Nonostante l'abilità dello [[Zabrak]] fu Palpatine a prevalere il quale, dopo aver disarmato e stordito il suo ex-allievo, lo torturò brutalmente con i [[Fulmini di Forza]] senza però ucciderlo, informandolo di volerlo utilizzare per i suoi scopi.
 
 
=== Fumetti ===
 
==== ''Figlio di Dathomir'' ====
 
Maul fu quindi imprigionato da Sidious e dal conte [[Dooku]] su [[Pianeti di Guerre stellari#Stygeon Prime|Stygeon Prime]] in una prigione segreta e impenetrabile. Dooku e Sidious cercarono in tutti i modi di estorcere a Maul l'ubicazione delle basi della Shadow Collective ma lo Zabrak venne soccorso da un gruppo di guerrieri della ''Ronda della Morte'', riuscendo quindi ad evadere. Il gruppo si rifugiò poi sulla luna [[Pianeti di Guerre stellari#Zanbar|Zanbar]], dove Maul e le sue forze tentarono di riorganizzarsi; all'improvviso, però, vennero attaccati dagli eserciti di droidi del generale [[Grievous]]: durante la battaglia molti Mandaloriani vennero uccisi e Maul ingaggiò un breve duello con Grievous, riuscendo all'ultimo a fuggire. L'intento di Maul era quello di raggiungere [[Dathomir]] per tornare da madre [[Talzin]]; tuttavia questo suo piano non fu ignoto a Sidious. Scelta come roccaforte il pianeta [[Ord Mantell]], Maul si organizza con i capi del [[Sole Nero (Guerre stellari)|Sole Nero]] e dei Pyke per tendere una trappola a Dooku e Grievous, chiedendo l'aiuto a Madre Talzin, la quale fa partire per Ord Mantell i Fratelli della Notte, capeggiati da Viscus, in soccorso del loro fratello Maul. In quel frangente le armate di droidi di Grievous attaccano Ord Mantell ma, ingegnosamente, Maul fugge su un caccia Mandaloriano e attacca lo schieramento di navi Separatiste. Intanto Dooku, sceso sul pianeta alla ricerca di Maul, s'imbatte nei Fratelli della Notte, sconfiggendoli; nel momento in cui sta per uccidere Viscus viene catturato dal Sole Nero e dai Pyke mentre, nello spazio, Maul riesce a catturare Grievous. A seguito di ciò, però, sotto consiglio di Talzin, Maul decide di non uccidere Dooku bensì di allearsi con lui per sconfiggere Sidious, avendo Talzin previsto che questi avrebbe tradito il conte (cosa che effettivamente accadrà); infatti, turbato dalle criptiche parole della strega, Dooku accetta l'alleanza e, insieme a Maul, affronta in duello Obi-Wan e la Maestra Jedi Tiplee, che erano accorsi insieme alle cannoniere della Repubblica sull'avamposto della Shadow Collective. Nel breve duello che ne scaturisce Dooku uccide Tiplee e, insieme a Maul, riesce a fuggire dopo l'arrivo di [[Mace Windu]] e [[Aayla Secura]], mentre Grievous fugge attraverso un guscio di salvataggio (dopo che il conte aveva premuto con la Forza l'interruttore della cella di detenzione dove il Kaleesh era rinchiuso). Successivamente Maul e Dooku si recano su Dathomir dove Madre Talzin prende possesso del corpo del conte poco prima dell'arrivo di Sidious e Grievous. Maul e Dooku (controllato da Talzin) affrontano in duello Grievous e Sidious e questi, attraverso una potente scarica di Fulmini di Forza, riesce a far uscire la strega dal corpo del conte; a quel punto, mentre Maul mette fuori combattimento Grievous con un calcio facendolo cadere in un baratro, Talzin, Sidious e Dooku ingaggiano uno scontro con i Fulmini di Forza, mentre nello spazio le forze Separatiste sono in procinto di atterrare su Dathomir. Quando la Shadow Collective decide di fuggire per la loro inferiorità numerica, Talzin spinge via Maul che viene tratto in salvo da due suoi accoliti mentre la strega, esaurite le forze, viene pugnalata al petto da Grievous, accorto improvvisamente. [[Darth Maul|Maul]] riesce dunque a fuggire da Dathomir mentre Sidious, [[Conte Dooku|Dooku]] e [[Generale Grievous|Grievous]] osservano i resti del corpo ormai dissolto di Talzin. Nonostante questo, però, Sidious può dirsi vittorioso, avendo scacciato un rivale per il controllo della Galassia.
 
 
== Poteri e abilità ==
 
Palpatine è stato il più potente [[Signore Oscuro dei Sith]] nella storia dell'Ordine [[Sith]] e l'unico a completare il loro obiettivo finale: [[Grande Purga Jedi|la distruzione dell'Ordine Jedi]].
 
 
La più grande abilità di Palpatine è di manipolare qualsiasi essere ovunque si trovi, buono o malvagio che sia. Questo potere del Lato Oscuro gli ha consentito di raggiungere il potere politico e di corrompere, tra gli altri, dapprima il [[Conte Dooku]] e in seguito [[Dart Fener|Anakin Skywalker]]. Questo, abbinato alla sua straordinaria intelligenza, alla sua ampia conoscenza di politica, filosofia, letteratura, burocrazia e psicologia lo rendono il Signore Oscuro dei Sith più adatto a vendicare il suo ordine.
 
 
Ha affinato molte tecniche Sith di uso del Lato Oscuro: sovente usa i fulmini di Forza, tecnica che ha insegnato anche a Dooku. Impiega la Forza per incrementare la propria agilità, divenendo capace di movimenti rapidi e imprevedibili che, unitamente alla sua abilità di spadaccino, lo rendono un avversario quasi imbattibile.
 
 
'''Poteri''': [[Fulmini di Forza]], [[Catena di Fulmini]], [[Soffocamento]], [[Shock Elettrico]].
 
 
=== Abilità con la [[spada laser]] ===
 
Contrariamente alla sua fragile apparenza, Palpatine è uno straordinario combattente, molto esperto nel [[Combattimento con spada laser|combattimento con la spada laser]], di cui padroneggia ogni stile, cambiandoli molto di frequente durante i duelli per disorientare gli avversari.
 
 
È così abile da riuscire ad uccidere i Maestri Jedi [[Agen Kolar]] e [[Saesee Tiin]] con un singolo attacco in pochi istanti, e [[Kit Fisto]] pochi momenti dopo. Nello stesso duello, riesce a trattenere in combattimento il potente [[Mace Windu]] fino all'arrivo di [[Anakin Skywalker]]. Affronta in duello il Maestro [[Yoda]], concludendo lo scontro in parità ma forzandolo a fuggire ed auto-esiliarsi.
 
 
Durante un duello, Palpatine non combatte quasi mai al massimo delle sue abilità, per far sì che l'avversario sia sicuro di stare per vincere e poi colpirlo di sorpresa.
 
 
Palpatine è anche in grado di combattere utilizzando efficacemente due spade contemporaneamente, come dimostrato nello scontro avvenuto contro il suo ex-apprendista Darth Maul ("risorto") e suo fratello [[Savage Opress]] su [[Pianeti di Guerre stellari#Mandalore|Mandalore]].
 
 
Nel suo personale stile di lotta, attacca frequentemente con un salto acrobatico in avanti che consiste nel piroettare su sé stesso, rimanendo sospeso parallelamente al terreno.
 
 
Nella storia definita "canonica", nessuno è mai riuscito a disarmarlo o ferirlo in duello eccetto Mace Windu su [[Coruscant]].
 
 
==== Le sue spade laser ====
 
Palpatine ha usato almeno due spade laser durante la sua vita. La prima, quando è Cancelliere, fatta di elettro, ha un'elsa più corta del normale per poterla meglio nascondere nella manica della tunica: è calciata via da [[Mace Windu]] giù dalla finestra del suo ufficio su [[Coruscant]], dopo averlo disarmato. La seconda, una copia della precedente, la usa contro [[Yoda]] e viene distrutta durante il duello nella camera del Senato.
 
 
Malgrado sia uno dei migliori (se non il migliore) duellanti del suo ordine, Darth Sidious in alcune occasioni, come durante la [[Battaglia di Endor]], ha frasi di scherno nei confronti di questo tipo di arma, evidentemente a causa dell'importanza che essa riveste per i [[Cavalieri Jedi]], mentre egli fa molto più affidamento al suo uso e alla sua vastissima conoscenza dei poteri del Lato Oscuro della Forza. Secondo Palpatine, i Sith usano le spade laser principalmente per prendersi gioco dei Jedi.
 
 
=== Dialettica e menzogna come arma ===
 
Palpatine ha grandissime capacità oratorie ed ha applicato per anni un'autentica strategia dialettica che gli permette di passare inosservato e nello stesso tempo gli ha offerto la possibilità di scalare il potere all'interno del sistema politico che reggeva la Repubblica Galattica.
 
 
Se da una parte si mostra devotissimo al suo mondo natale, [[Naboo]], fedele alla Repubblica e perfino amico, mentore e tutore per [[Dart Fener|Anakin Skywalker]], dall'altra spinge alcuni senatori a compiere decisioni per suo conto facendo leva sui loro sentimenti e desideri.
 
 
La sua capacità di dire la cosa giusta al momento giusto, forse non è frutto della conoscenza del Lato Oscuro, ma solo della sua intelligenza: egli riesce a farsi da prima amico Anakin e riesce altrettanto facilmente a spingere il non certo intelligente [[Jar Jar Binks]], come supplente senatore di Padmé Amidala, a far proporre in Senato la mozione per la costituzione di un Esercito della Repubblica, strumento in realtà indispensabile a Palpatine per sterminare i cavalieri Jedi.
 
 
È bravo a generare dubbi e sfrutta questa capacità per confondere la mente di Anakin e farlo dubitare della lealtà alla Repubblica del Consiglio dei Jedi. Forse usa sistemi ed argomenti simili anche col Conte Dooku per convincerlo che l'unico modo per avere una Repubblica non corrotta è cedere al Lato Oscuro e farla comandare ai [[Sith]].
 
 
Palpatine più volte nel corso della sua esistenza sfrutta bugie e mezze verità per farsi credere più forte o più debole di ciò che realmente sia. Anche quanto da lui stesso raccontato ad Anakin riguardo a [[Darth Plagueis]] potrebbe essere solo una mezza verità per irretire il ragazzo: egli dal suo maestro non ha appreso esattamente tutto, visto che non sa affatto come usare i midichlorian per generare la vita. Inoltre mente di fronte al Maestro Windu per farsi credere sul punto di venir sconfitto e spingere Anakin a fare una scelta.
 
 
Nonostante la sua mente al limite della genialità, tuttavia nemmeno il signore oscuro dei Sith è esente dal commettere inevitabilmente errori che gli si rivelano in seguito fatali. Come dichiarato da Yoda e da Luke Skywalker la sua eccessiva fiducia nel Lato Oscuro della forza lo rende cieco e lo porta a ignorare persone e eventi che lui considera insignificanti di fronte ai suoi alti schemi, non rendendosi conto di quanto questi possano essere in realtà pericolosi. Questa arroganza porta Palpatine a sottovalutare l'Alleanza Ribelle durante la battaglia di Endor, convinto che nulla potrà rovinare i suoi piani e le sue strategie ben studiate, mentre in realtà i ribelli guidati da Ian Solo e affiancati, a sua insaputa, dai primitivi Ewok riusciranno a sconfiggere le sue truppe e disattivare lo scudo deflettore della seconda Morte Nera. Così come crede fermamente che anche Luke cederà al Lato Oscuro come suo padre, per poi vedere con suo sgomento quanto il ragazzo sia in realtà resistente alla sua influenza. Inoltre ha pochissima considerazione dell'amore che lega Anakin Skywalker a Padmé, infatti dopo essere riuscito a convertire il Jedi al Lato Oscuro della Forza e vedendo come la morte dell'amata e dei figli che portava in grembo l'avesse radicalmente cambiato è convinto di aver ottenuto un apprendista e un servitore totalmente devoto e per sempre preda del Lato Oscuro. Sidious pur avendo Dart Fener al suo fianco per anni non si renderà mai conto del fatto che dentro Fener è rimasto ancora del buono, dettato dal dolore per la perdita della moglie e che riemergerà sempre di più dopo aver scoperto che in realtà i figli che riteneva morti, Luke e Leila, ancora prima della nascita sono vivi, e sarà proprio questo a riportarlo al Lato Chiaro e sancire definitivamente la morte di Palpatine.
 
 
=== Catena di fulmini ===
 
La catena di fulmini è un potere molto antico usato dai [[Sith]]. Si esegue un movimento di frusta con la mano da cui si scaturisce una lunga catena fatta interamente da fulmini, che colpisce l'avversario fulminandolo.
 
 
=== Poteri e abilità nell'Universo espanso ===
 
È l'unico Sith a controllare veramente la Distruzione della Forza. Raggiunge la capacità di manipolare la Forza fino a creare vere e proprie tempeste di cui, però ha solo un parziale controllo. È in grado di assorbire l'essenza vitale delle creature per prolungare la propria vita.
 
 
Grazie al cubo [[olocrone]] ha appreso come trasformarsi in un fantasma di Forza per trasferirsi da un corpo all'altro e ad annullare lo spirito vitale dei corpi ospiti, divenendo così immortale.
 
 
==== Abilità con la spada laser ====
 
Palpatine affronta diversi scontri, combatte anche con l'apprendista segreto di [[Dart Fener]], [[Galen Nion Marek]], sulla (ancora in costruzione) [[Morte Nera]], riuscendo a sconfiggerlo.
 
 
Molti anni dopo, nel complesso di clonazione su [[Byss]], Palpatine affronta, e sconfigge, anche [[Luke Skywalker]].
 
 
Ritornando alcuni anni dopo la [[battaglia di Endor]], vanta immensi poteri e la capacità di saper controllare le potenti Tempeste di Forza, cosa che si dimostra falsa, visto che [[Leila Organa]] e [[Luke Skywalker]] uniti insieme riescono a fargliene rivolgere contro una da lui stesso generata.
 
 
==== Rinascita ====
 
Nella serie dell'Universo espanso ''[[Star Wars: Dark Empire|L'ombra dell'Impero]]'', Palpatine dice a [[Luke Skywalker|Luke]] che la sua morte durante la [[Battaglia di Endor]] non era la sua prima morte e che aveva cominciato a trasferire il suo spirito in corpi clonati alcuni anni prima quando il suo corpo originale era degenerato a causa di un uso eccessivo del lato oscuro. Nonostante tale definizione sembra spiegare anche la ragione per cui Palpatine del terzo film appaia più giovane di quello del secondo, il funzionario della [[Lucasfilm]] [[Leland Chee]] ha dichiarato che Palpatine sta mentendo a Luke e che la sua morte sulla seconda ''Morte Nera'' è stata sicuramente la prima.<ref>{{Collegamento interrotto|1=[http://boards.darkhorse.com/viewtopic.php?p=101353&highlight=#101353 Leland Chee on the DarkHorse.com Message Boards]|date=marzo 2018|bot=InternetArchiveBot}}</ref>
 
 
== Dibattiti e discrepanze ==
 
=== Dibattito sull'aspetto fisico ===
 
 
Durante il suo scontro con [[Mace Windu]], l'aspetto di Palpatine è cambiato completamente quando venne colpito dal suoi stessi Fulmini di Forza riflessi dalla spada laser di Windu. Il volto di Palpatine è diventato cadente e sfregiato, i suoi occhi sono diventati gialli, i denti marci e il colore della pelle è diventato grigio. Cosa ha causato questo cambiamento radicale di aspetto è stato oggetto di molte discussioni e di varie teorie:
 
* La teoria delle cicatrici: una possibilità è che i fulmini abbiano semplicemente segnato il suo volto, nello stesso modo in cui l'elettricità produce danni a coloro che ne sono colpiti.<ref>[https://screenrant.com/star-wars-wrong-palpatine-ignore/ 20 Things Wrong With Palpatine That We All Choose to Ignore]</ref>
 
* La teoria del travestimento: secondo questa teoria, l'orribile aspetto di Palpatine sarebbe in realtà il suo vero volto tenuto sempre occultato da un aspetto falso creato usando il potere del Lato oscuro. Sempre secondo questa teoria, egli avrebbe rivelato il suo vero volto al solo scopo di apparire vecchio e debole di fronte agli altri. Il fumetto ''Sithisis'' sostiene questa teoria e raffigura Darth Sidious intento a mascherare il proprio viso con un rituale Sith; tuttavia nel fumetto il vero volto di Darth Sidious non appare deformato e sfigurato come quello dopo la sua lotta con Mace Windu. L'attore [[Ian McDiarmid]], a supportare questa tesi, ha dichiarato in un'intervista che il vero volto di Palpatine è quello sfigurato mentre quello normale è un travestimento.<ref>[https://www.grunge.com/152098/false-facts-about-palpatine-you-always-thought-were-true/ False facts about Palpatine you always thought were true]</ref>
 
Entrambe queste teorie sono però sfatate dai seguenti fatti:
 
* [[Luke Skywalker]] e [[Anakin Skywalker|Anakin]] prima di lui sono stati colpiti da numerosi fulmini della forza senza però restare sfigurati come appare esserlo Palpatine.
 
* Darth Sidious non avrebbe avuto alcun motivo di mantenere il suo vero volto nascosto durante gli incontri con i suoi apprendisti e quando era in contatto olografico con la [[Federazione dei Mercanti]].
 
La ragione più esatta del deterioramento dell'aspetto fisico di Palpatine è forse quella spiegata dallo stesso Imperatore nel fumetto ''Il Lato Oscuro della forza'' e cioè che il suo corpo subisce un deterioramento a causa dell'enorme potere del lato oscuro. A conferma di tale cosa sarebbe il fatto che il suo volto subisce la trasformazione dopo un uso eccessivo dei Fulmini di Forza contro Mace Windu.<ref>[http://outnow.ch/specials/2005/StarWars-Episode3/interview-McDiarmid.E Star Wars: Episode 3 - Interview mit Ian McDiarmid]</ref>
 
 
=== Il nome di Palpatine ===
 
Un'altra grande quantità di speculazioni tra i fan riguardano il nome di Palpatine. Secondo molti fan infatti sembra impossibile che il personaggio di Palpatine sia nominato con il solo nome o cognome.<ref>Per molto tempo non era certo che Palpatine fosse un cognome.</ref> Il romanzo ''Star Wars: Darth Plagueis'' non ha fornito un nome all'Imperatore, ma ha confermato che "Palpatine" è il suo cognome.
 
 
In mancanza di un nome ufficiale, i fan della saga hanno usato la loro immaginazione, alimentata da un attento studio, per riempire questa mancanza. L'idea iniziale di [[George Lucas]], datata maggio 1974, prevedeva che il sovrano dell'Impero Galattico fosse un certo ''Cos Dashit'', e così i fan hanno stabilito che il nome completo dell'Imperatore nell'[[Universo espanso (Guerre stellari)|Universo espanso]] fosse "Cos Palpatine".
 
 
Nel romanzo nel [[Canone di Star Wars|Nuovo canone]] ''[[Libri di Guerre stellari#Tarkin|Tarkin]]'', si viene a scoprire il suo nome completo: '''Sheev Palpatine'''<ref name=":0"/>.
 
 
== ''Star Wars Legends'' ==
 
=== Le origini ===
 
Secondo il ''[[curriculum vitae]]'' dell'Universo espanso, Palpatine nasce l'11 dell'ottavo mese standard, nell'82 [[ABY e BBY|BBY]]. Il suo luogo natale è il pianeta di Naboo, nel settore Chommell dell'Orlo Medio. Secondo il romanzo di [[James Luceno]] ''Darth Plagueis'', nasce da una famiglia di nobili con numerosi fratelli e sorelle ed è figlio di Cosinga Palpatine, molto influente nell'ambiente politico e aristocratico del pianeta; il resto è ignoto. Palpatine ha fatto in modo che la propria storia personale fosse accuratamente nascosta e cancellata, specialmente la parte riguardante la sua "seconda vita" come Signore dei Sith, molto più importante per lui della prima.
 
 
=== Darth Plagueis ===
 
{{Vedi anche|Darth Plagueis}}
 
Per quanto sia difficile capire come possa essere stata la sua infanzia, è ancora più arduo sapere come diventa uno dei Sith più potenti della storia Galattica. Palpatine è sensibile alla Forza, e molto potente in lui, ma per ragioni sconosciute i Jedi non sono mai venuti a conoscenza della sua esistenza. Seppur nato da una famiglia nobile è impossibile dire se Palpatine sia discendente da una linea di sangue di sensibili alla Forza o se il potere si sia manifestato in lui per puro caso. I Jedi perdono forse la migliore occasione per salvare il proprio Ordine. Il giovane Palpatine viene poi scoperto da un [[Muun]], Hego Damask, che è in realtà un potente Signore Oscuro dei Sith, dal nome [[Darth Plagueis]].
 
 
Plagueis incontra Palpatine all'università di [[Theed]] e, appurato il suo potenziale nel Lato Oscuro, decide di indurlo lentamente a lui. Quando Palpatine stermina volutamente la sua famiglia, in preda al potere del [[Lato oscuro]], Plagueis si rivela a lui come Signore dei Sith e il giovane decide di diventare suo apprendista; Plagueis conferisce il titolo ''[[Darth]]'' al suo allievo e il nome viene determinato dopo una specie di consultazione con il Lato Oscuro, aggiungendo quindi l'appellativo Sidious, che trova essere adatto per il suo allievo.
 
 
==== Apprendistato ====
 
Sotto la tutela di Plagueis, Sidious apprende le conoscenze dei Sith. Impara la storia del culto e dell'esistenza di [[Darth Bane]], un antico Sith che ha creato la ''Regola dei Due'' per riportare il culto nell'ombra e lasciare che la linea dei Sith continui non notata. I metodi di addestramento Sith sono brutali e inumani. Gli allievi vengono spezzati nello spirito e rimodellati secondo il volere del maestro, un'operazione fatta apertamente senza alcuna menzogna davanti al proprio apprendista. Plagueis fa esattamente ciò che ha promesso: a Sidious viene tolto ciò che gli è più caro, gli viene negato ciò che desidera e gli viene fatto affrontare ciò che teme di più. Lo spirito di Sidious viene distrutto e sostituito con il credo del Lato Oscuro, con il quale avrebbe imparato a raggiungere il potere, prima su sé stesso, poi su un altro, poi su un gruppo, un ordine, una specie, un gruppo di specie, e infine la Galassia stessa.
 
 
Oltre a Plagueis solo Sidious conosce gli scopi dei Sith, ovvero la vendetta contro i nemici Jedi. La vendetta è stata formulata sin dai primi giorni in cui finì la battaglia di [[Ruusan]], quando Bane riformò l'ordine Sith prendendo con sé un nuovo campione, Darth Zannah. Non ci sarebbe stato confronto diretto con i Jedi, poiché essi sarebbero dovuti morire con la decadenza della Repubblica Galattica; i Sith avrebbero solo accelerato il processo. Plagueis si dimostra un mentore eccezionale. Sin dall'inizio Sidious impara a pensare come il suo prossimo, anticipando le sue azioni e i suoi pensieri. In diverse decine di anni la sua potenza nella Forza si moltiplica e la sua conoscenza dei Sith diviene vastissima, al punto che per mezzo della pratica della meditazione Qey'tek apprende il potere di nascondere la propria affinità con la Forza (e dunque al Lato Oscuro) ai Jedi. Ma questo a Plagueis non basta, desiderando un apprendista ancora più potente: questo è probabilmente il suo più grave errore.
 
 
==== Ascesa al potere ====
 
Palpatine, dopo aver sorpassato il maestro, si ritrova con un apprendista potente, e uno futuro ancora migliore. In giovane età Palpatine inizia la sua carriera politica, nascondendo la sua reale identità. Su [[Naboo]], la politica veniva studiata dai 12 ai 20 anni di età. Palpatine inizia nel 70 BBY. A differenza di molti Naboo, che dopo i vent'anni cambiano interesse, Palpatine rimane a studiare la politica e inizia la sua carriera nella politica locale di Naboo intorno al 62 BBY, con diverse elezioni (la maggior parte perdute, probabilmente per dimostrare di non essere troppo potente). Nonostante i suoi primi anni nella politica siano deludenti, impara diverse lezioni importanti che affinano la sua abilità di manipolazione. Quando il senatore Vidar Kim, il rappresentante di Naboo nel [[Senato galattico]], viene assassinato da una Maladiana non identificata nel 52 BBY, il trentenne Palpatine ne diviene il successore. L'omicidio potrebbe essere stato commissionato da Sidious stesso oppure da Plagueis.
 
 
Una volta al Senato, non perde tempo nel formare alleanze e amicizie che avrebbero potuto essere vantaggiose in futuro. Una delle prime è con il figlio di Vidar Kim, Ronhar, un Jedi che aveva tagliato i rapporti con la famiglia per via dei dettami del Codice Jedi, ma che era presente quando il padre venne ucciso. Palpatine lo avvicina per sapere se Ronhar sia in qualche modo a conoscenza di particolari pericolosi; fortunatamente per Sidious il ragazzo è interessato più alla sua carriera e al suo futuro che al colpevole dell'assassinio. Ronhar avrebbe seguito le orme del padre in politica seguendo il suo volere. Palpatine coglie l'occasione per avere un informatore ignaro che lo informi di ogni singola mossa che i Jedi stanno compiendo.
 
 
==== Palpatine al Senato ====
 
Quando Palpatine arriva al Senato per la prima volta è già un ottimo manipolatore: è vantaggioso per lui rimanere sottovalutato, in modo da tenere gli altri senatori lontani dai suoi affari; agendo "sotto il radar" dei suoi nemici, loro non possono accorgersi di essere stati colpiti. Palpatine non fa nulla per dissuadere i suoi rivali, facendosi sempre considerare un provinciale, che continua a perdere occasioni per affermarsi in campo politico: più se ne lascia scappare, meno sembra pericoloso ed è deciso ad avanzare con passo lento ma costante, sapendo che in futuro questa tecnica gli avrebbe riservato grandi vantaggi.
 
 
Secondo il profeta Kadann, Palpatine ha un figlio, [[Triclops]]<ref>Nell'Universo Espanso risulta che ebbe anche un nipote, [[Ken (Guerre stellari)|Ken]], figlio di Triclops e della "Principessa Jedi" Kendalina.</ref>, che viene bandito e messo a lavorare nelle miniere di [[Spezia (Guerre stellari)|Spezia]] di [[Pianeti di Guerre stellari#Kessel|Kessel]].
 
 
==== Successore al trono dei Sith ====
 
[[Plagues|Plagueis]] era un mistico. Ossessionato dalla generazione spontanea e dall'immortalità, si pensa che avesse studiato degli insegnamenti proibiti e possedeva (o si pensa che possedesse) conoscenze che potessero salvare coloro che stavano per morire, o anche farli ritornare in vita. Sidious non vede nulla di allarmante in questa ricerca: molti Jedi e Sith del passato hanno provato a scoprire metodi per sfuggire alla morte per migliaia di anni, senza successo. Probabilmente i più potenti Signori Oscuri dell'antichità conoscevano questi segreti, e Plagueis cercava di riscoprirli.
 
 
La rottura tra il maestro e l'allievo avviene quando Plagueis porta le proprie ricerche verso limiti quasi irraggiungibili: Plagueis cerca di studiare metodi che possano permettere la creazione della vita dal nulla. Non è certo se Plagueis abbia carpito questi segreti, ma ad un certo punto parla a Sidious riguardo a un esperimento fatto sui [[Midi-chlorian]] usando antiche tecniche Sith per manipolare la Forza, che il bambino risultante da questo esperimento sarebbe stato l'incarnazione vivente della Forza stessa.
 
 
Sidious capisce che Plagueis ha in mente di rimpiazzarlo, e che non avrebbe avuto alcun contendente per la posizione di Capo Supremo e Maestro dei Sith. Pertanto finge di mostrare contentezza, ma la sua mente è concentrata laddove è giusto che sia per un Sith: su se stesso. Esisteva una minaccia al suo potere e ai suoi piani: restava da decidere cosa farne. Sidious è comunque padrone dei propri piani: ha imparato tutto ciò che riguardava i Sith e i loro segreti da Plagueis, e ha già un proprio allievo segreto, [[Darth Maul]]; è diventato un maestro di fatto, l'elemento superfluo è Plagueis stesso. In breve tempo, Sidious uccide Plagueis nel sonno subito dopo essere stato eletto Cancelliere Supremo (32 BBY). Nonostante la morte di Plagueis, il bambino (frutto della Forza) nasce. È sconosciuta la circostanza in cui nasce (o se sia stato Plagueis a rendere possibile la sua nascita), ma nel 41 BBY [[Shmi Skywalker]] dà alla luce un bambino il cui numero di Midi-chlorian è superiore a qualunque altro Jedi esistito. Il bambino, di nome [[Anakin Skywalker]], è il frutto della visione di Darth Plagueis e Sidious ne tiene costantemente d'occhio la crescita.
 
 
=== Le guerre dei cloni ===
 
==== Il progetto ''Outbound Flight'' ====
 
Nel 27 BBY il Maestro Jedi [[Jorus C'baoth]] organizza il progetto ''Outbound Flight'' che si pone di cercare altre specie sensibili alla [[Forza (Guerre stellari)|Forza]] al di fuori della [[Galassia (Guerre stellari)|Galassia]]. Per sfortuna i suoi sforzi sono bloccati dalla burocrazia Repubblicana, finché non sventa un tentativo di assassinio su [[Pianeti di Guerre Stellari#Barlok|Barlok]], convincendo Palpatine e il senato a dare al progetto il supporto dovuto. C'baoth però non sospetta che il Sith sia colui che avrebbe sabotato il progetto. Palpatine, infatti, riesce a procurarsi dei campioni di sangue di Jorus per un progetto di clonazione (mascherato da semplice controllo) del Maestro Jedi. Quando ''Outbound Flight'' parte, C'baoth prende il controllo di ogni operazione, arrivando anche a prendere i bambini di gente sensibile alla Forza durante la notte. Stabilendosi come leader della nave, scalzando il capitano, guadagna il risentimento di molti dei coloni che erano saliti sulla ''Outbound Flight'' in cerca di migliore vita. Al progetto partecipano anche Obi-Wan Kenobi e Anakin Skywalker (i quali hanno il compito da [[Mace Windu]] di spiare C'baoth) ma i due sono costretti ad abbandonarlo, scendendo sul pianeta [[Pianeti di Guerre Stellari#Roxuli|Roxuli]] per ordine di Palpatine stesso che, chiaramente, vista la fine che l'astronave avrebbe fatto, non può permettere che colui che sarebbe diventato il suo prossimo apprendista muoia. Quando ''Outbound Flight'' entra nelle Regioni Ignote, gli umani incontrano i Vagaari e i Chiss. [[Thrawn]], il leader dei Chiss in quel periodo (il quale si è accordato con Palpatine stesso), contatte C'baoth e arriva sulla Outbound Flight per incontrarlo, ma quando Jorus rifiuta di accettare la richiesta di Thrawn di lasciare lo spazio Chiss, il Maestro passa al Lato Oscuro e soffoca il Chiss con la Forza. Prima che Thrawn possa morire, la Padawan di C'baoth, Lorana Jinzler, attiva un ordine pre-impostato da Thrawn per attaccare la nave. C'baoth viene ucciso nell'attacco a causa dell'esplosione di bombe a radiazione (27 [[BBY]]); stessa sorte tocca anche a Lorana. Il progetto, il cui sabotaggio è stato orchestrato da Sidious stesso, riesce nell'intento del Sith di sterminare ancora una volta un gruppo di Jedi e, oltre a questo, i sopravvissuti di ''Outbound Flight'', scoperti nel 22 [[ABY]], mostrarono risentimento e odio verso i Jedi.
 
 
==== Il caso [[Seti Ashgad]] ====
 
Uno dei più pericolosi oppositori di Palpatine è Seti Ashgad, un ex-costruttore di iperguide che usa la propria fama di costruttore del primo [[Z-95 Headhunter]] per garantirsi un posto nel senato. Ashgad si dimostra carismatico, seducente, fluente nel parlare e capace di guadagnare rispetto. È soprannominato "Golden Tempter" ("Tentatore d'Oro"), per il suo carattere convincente. È possibile che, se Palpatine non avesse agito per scacciare Valorum, lo avrebbe fatto lui. Palpatine tiene questo particolare individuo sotto controllo, e quando Ashgad si dimostra contrario all'installazione di droidi-telecamere nel Senato, Palpatine decide di agire.
 
 
Anche altri si oppongono, come [[Bail Organa]], ma Ashgad dimostra di occupare una posizione migliore sia di quella di Organa (non ancora un pilastro dell'opposizione) sia di quella della giovane idealista [[Mon Mothma]] e dimostra di essere talmente potente e carismatico da poter votare una mozione di sfiducia nei confronti di Palpatine, se trovasse il giusto appoggio in Senato; consapevole di ciò, Palpatine decide di impedire che la situazione si spinga fino a questo punto.
 
 
I mass media informano il pubblico della sparizione improvvisa di Ashgad. Solo decine di anni dopo si verrà a sapere che Asghad è stato catturato da Sidious ed esiliato su [[Pianeti di Guerre Stellari#Nam Chorios|Nam Chorios]], sede di una colonia penale in disuso. Sidious decide di non ucciderlo, ritenendo di poterlo utilizzare in futuro per ragioni tattiche o politiche.
 
 
=== Il ritorno di [[Finis Valorum]] ===
 
L'ex Cancelliere [[Finis Valorum|Valorum]], per undici anni, ha osservato Palpatine da lontano, monitorando le sue attività pubbliche e private, notando come i suoi avversari, come Ashgad, sparissero nel nulla. Palpatine però ha occhi e orecchie dappertutto, anche in semplici droidi da custodia come quelli che sono in possesso di Organa. Valorum parla con Organa dandogli fiducia e coraggio, al punto che Bail si presenta all'ufficio del Senatore affermando che in nessun caso avrebbe appoggiato l'Atto di Costrizione (Enforcement Act) e che si sarebbe opposto. Palpatine ha già deciso di uccidere Valorum; Valorum sta cominciando a riguadagnare prestigio tra i senatori sfiduciati dal comportamento del cancelliere. La soluzione è la sua eliminazione, mentre è ancora poco in vista, ora che è diventato un vecchio ex-politico. Infatti Valorum viene ucciso nel 21 BBY in un attacco terroristico poco tempo dopo la battaglia di [[Jabiim]], quando la ''Star of Iskin'', il mercantile sul quale l'ex Cancelliere si è imbarcato, esplode durante la partenza. L'attacco è stato organizzato in segreto da Darth Sidious ma pubblicamente attribuito ai Separatisti. Questo è raccontato nel fumetto ''Star Wars: Republic 61: Dead Ends'', il quale è in contraddizione con la sesta stagione della serie ''[[Star Wars: The Clone Wars (serie animata)|Star Wars: The Clone Wars]]'' in cui Valorum risulta di fatto vivo (poiché parla nel 20 BBY al maestro Yoda); di conseguenza i fatti raccontati nel fumetto sono da ritenersi non canonici.
 
 
==== I frutti del piano ====
 
Con la conversione al Lato Oscuro di Anakin (al quale dà il nome di Dart Fener<ref name="originale" />), Palpatine dà inizio alla [[Grande Purga Jedi]] mandando Anakin al Tempio Jedi a capo di una squadra di cloni per uccidere tutti i Jedi lì presenti e ordinando ai [[Clone Trooper]] sparsi per la Galassia e guidati dai Generali Jedi di ribellarsi alle loro guide e ucciderli (mediante il preventivato [[Ordine 66]]). Un caso eccezionale all'assoluta obbedienza a tale ordine avvenne su [[Murkhana]]: qui le truppe rifiutarono di eseguire l'ordine, lasciando fuggire i loro capi, violando una delle regole principali a loro insegnate: "Mai pensare per conto proprio!". A parte questo singolo episodio, scampano alla morte solo Yoda (che riesce a fuggire dal pianeta [[Kashyyyk]] con l'aiuto dei [[Wookiee]] [[Tarfful]] e [[Chewbecca]]), Obi-Wan (che si trova su [[Pianeti di Guerre stellari#Utapau|Utapau]] dopo esservi stato mandato per eliminare Grievous) e molti altri Jedi al massacro (anche se ciò non si vede nel film ma solo nelle varie opere a fumetti) tra cui K'Kruhk, Empatojayos Brand, [[Quinlan Vos]], [[An'ya Kuro]], [[Star Wars Rebels#Ribelli|Kanan Jarrus]], [[Shaak Ti]] e oltre tremila Padawan salvati da quest'ultima.
 
 
=== Imperializzazione ===
 
Con la creazione dell'Impero tutte le istituzioni della Vecchia Repubblica vengono smantellate o trasformate. Palpatine cambia nome a molti luoghi ed istituzioni: Coruscant diventa il [[Coruscant|Centro Imperiale]], e il Senato Galattico diventa il Senato Imperiale. Anche l'esercito della Repubblica venne riorganizzato: gli ufficiali più spietati e crudeli (come ad esempio il Grand Moff [[Tarkin]]) vengono premiati e vengono loro dati importanti incarichi. I Clone Trooper, derivanti da [[Jango Fett]], vengono incrementati con i cloni di altri individui scelti e con alcune truppe regolari, i cui migliori combattenti diventano le famigerate [[Stormtrooper]] Imperiali, l'élite dell'esercito. La COMPOR (Commission for the Protection of the Republic) diventa COMPNOR (Commission for the Preservation of the New Order). La COMPNOR diventa una potenza dell'Impero, e i suoi organi si insinuano in ogni angolo della società. La Imperial Security Bureau (ISB) viene fondata come parte della COMPNOR per controbilanciare l'Intelligence Imperiale, e diventa la polizia segreta dell'Imperatore. Palpatine diffonde false prove che accusano i Jedi per infangarne il nome ed il ricordo. Crea varie organizzazioni con lo scopo di diffondere le proprie idee sociali, culturali e politiche. Anche se questo tentativo di instaurazione di un regime totalitario rimane debole, l'Impero si rafforza in continuazione fino alla sua disgregazione (che avverrà solo nel 4 ABY). L'Impero promuove uno stile estetico generale semplice e ispirato al militarismo, al contrario dello stile sfarzoso e opulento della Repubblica. I non-umani e le donne vengono in gran parte esclusi dal sistema, e i [[Moff|governatori regionali]] si rendono responsabili di atrocità indicibili.
 
 
==== Tradimenti, mistificazioni e genocidi ====
 
Nel 18 BBY, Palpatine invita l'ex-Jedi [[Ferus Olin]] a Coruscant per chiedergli di trovare il sabotatore del sistema computerizzato del pianeta [[Pianeti di Guerre stellari#Samaria|Samaria]]. Ferus si rifiuta all'inizio, ma viene costretto ad accettare quando Palpatine fa arrestare due suoi amici; ciò fa nascere in [[Dart Fener]] il sospetto che l'Imperatore voglia prendere Ferus come accolito.
 
 
Durante la [[Grande Purga Jedi]], Palpatine fa spargere voci riguardanti un'azione militare perfetta da parte di Dart Fener, che si conclude con la morte di cinquanta Jedi per mano sua; in realtà Fener aveva ucciso otto Jedi con l'aiuto della [[Legione 501]], ma la voce si rivela utile a tenere la [[Galassia (Guerre stellari)|Galassia]] sotto un costante clima di paura.
 
 
Palpatine si rende anche responsabile della devastazione di [[Caamas]]. L'Imperatore vede i Caamasiani come una minaccia, e con l'aiuto di alcuni [[Bothan]] l'Impero riesce ad effettuare un bombardamento orbitale. Il mondo viene distrutto e trasformato in una distesa arida, con i Caamasiani che vengono dispersi nella Galassia. Nel 18 BBY, l'Imperatore costruisce una super-arma a forma di asteroide, l'Occhio di Palpatine, per distruggere una enclave Jedi su [[Pianeti di Guerre stellari#Belsavis|Belsavis]]. L'astronave viene sabotata da due cavalieri Jedi e i Jedi di Belsavis riescono a salvarsi. La super-arma verrà dimenticata e riscoperta nel 12 [[ABY]] da Roganda Ismaren.
 
 
In un certo periodo Palpatine stabilisce una comunicazione con il Shreeftut del lontano Impero Ssi-Ruuvi tramite l'uso del Lato Oscuro. Appare nei sogni dello Shreeftut affermando di essere il capo di un Impero del Nucleo Galattico. Con lui l'Imperatore avvia un commercio usando droidi e "soggetti" come merce di scambio, che porterà all'invasione di [[Pianeti di Guerre stellari#Bakura|Bakura]] nel 4 ABY.
 
 
==== Un pianeta infestato dal Lato Oscuro ====
 
Poco tempo dopo la dichiarazione formale della creazione dell'Impero, Darth Sidious inizia il suo piano di trasformazione di [[Byss]] nella nuova capitale e mondo trono. Usa migliaia di lavoranti alieni provenienti da [[Pianeti di Guerre Stellari#Utapau|Utapau]], [[Pianeti di Guerre stellari#Gamorr|Gamorr]], [[Pianeti di Guerre stellari#Toydaria|Toydaria]] e [[Pianeti di Guerre stellari#Geonosis|Geonosis]]. Oltre all'energia oscura di Byss, Palpatine inizia a nutrirsi dell'energia vitale degli alieni lavoranti, per allungare la propria aspettativa di vita.
 
 
==== La Mano dell'Imperatore ====
 
{{Vedi anche|Mano dell'Imperatore}}
 
Sidious e Fener portano anche un certo numero di Padawan Jedi rifiutati e messi a lavorare nei Corpi Agricoli (Agri Corps) su [[Pianeti di Guerre Stellari#Bandomeer|Bandomeer]] per addestrarli e renderli ottimi servitori. Fener sceglie gli allievi migliori, e gli viene dato il diritto di disporre di un numero di "cavie". Inizialmente sceglie quattro allievi, tra cui Tremayne.
 
 
Palpatine impiega un gran numero di agenti sensibili alla Forza. Gli adepti del Lato Oscuro sono all'esterno dell'organizzazione ufficiale dell'Impero e sono parte di un'organizzazione nota come [[Mano dell'Imperatore]] che risponde direttamente all'Imperatore o a Dart Fener. Palpatine intende sostituire gli ufficiali chiave con gli adepti, malgrado la limitatezza del loro numero.
 
 
==== La ricerca dell'immortalità ====
 
Palpatine visita diverse volte [[Korriban]], dove si trova il cimitero dei Signori Oscuri dei Sith, per chiedere consiglio agli spiriti dei suoi predecessori. Palpatine scopre anche molti segreti della Forza tramite uno [[holocron]] Jedi, ottenuto durante la Grande Purga Jedi: con le conoscenze così acquisite scrive un manuale, il ''Dark Side Compendium'', che tratta lo studio della natura del Lato Oscuro; riuscirà a portare a termine solo due dei tre manoscritti.
 
 
==== Attentato ====
 
Nell'1 BBY, Palpatine e Fener vengono scelti come bersaglio da un gruppo di ufficiali traditori comandati dal Moff Trachta. Trachta vede i Sith come arcaici e obsoleti, e crede che l'Impero non debba essere regolato da un culto costituito da due persone. Il piano di Trachta fallisce a causa dei contrasti interni alla loro coalizione.
 
 
=== L'Imperatore rinato e il risorgimento dell'Impero ===
 
Palpatine, però, sa qualcosa che Luke e suo padre non possono immaginare: la morte è per lui un ostacolo superabile.
 
 
A differenza dei suoi predecessori Sith, Palpatine non ha mai avuto intenzione di avere un erede al trono dell'Ordine Sith; intende governare un Impero che avrebbe avuto la Galassia in pugno per sempre, con lui stesso come vero capo. Non riuscendo a riscoprire il segreto di Darth Plagueis, il suo defunto Maestro, Palpatine studia un diverso metodo per sfuggire alla morte salvando il proprio spirito dopo la morte del suo corpo, diventando simile a un fantasma di Forza. Nel corso degli anni, ha fatto preparare una certa serie di cloni per sé stesso, nel caso fosse morto. La scorta primaria viene tenuta su [[Byss]], controllata dai [[Jedi Oscuri]] e dalle sue guardie.
 
 
La tattica e la strategia di [[Thrawn]] portano le rimanenze dell'Impero sul limite della vittoria nel 10 ABY, fermata solo dal tradimento della sua guardia del corpo Rukh. Incoraggiato dai successi di Thrawn, il circolo Imperiale dei Signori della Guerra fa iniziare un attacco devastante sulla capitale galattica Coruscant. La Repubblica, da poco ricostituitasi, deve pertanto ritirarsi.
 
 
In quel momento l'Imperatore, risorto da tempo in uno dei suoi cloni, usa i suoi poteri per creare una Tempesta di Forza per portare Luke su Byss. Rivelatosi a lui, gli mostra la potenza del Lato Oscuro della Forza. Luke, vedendosi faccia a faccia con un nemico all'apparenza immortale, decide inconcepibilmente di diventare il nuovo apprendista Sith di Darth Sidious.
 
 
In realtà Luke è ancora segretamente alleato con la Nuova Repubblica, e, subito dopo essere stato proclamato comandante di tutte le forze Imperiali, riesce ad accedere ai codici top-secret che controllano i Devastatori di Mondi, le terribili fortezze-fabbrica usate dal rinato Impero Galattico per distruggere i mondi che hanno appoggiato in passato l'Alleanza Ribelle. Luke fa in modo che molti Devastatori si fermino e ne disattiva le armi per permettere alle truppe ribelli di assaltarli e distruggerli. Questo "abuso" della sua nuova posizione all'interno dell'Impero rende possibile il sabotaggio dei piani di Palpatine.
 
 
Il complotto di Skywalker è già stato previsto da Palpatine e da alcuni dei suoi ufficiali maggiori, i quali avevano espresso dubbi nel lasciare il giovane a capo della flotta, in quanto avrebbe arrecato un danno consistente all'Impero a favore della Repubblica. Palpatine li rassicura, spiegando che poche astronavi perdute non sono certo un problema in quanto Skywalker pensa di avere davvero l'Imperatore sotto controllo, mentre sta accadendo il contrario. Palpatine ha già previsto che, avendolo ai suoi ordini, il giovane sarebbe stato lentamente e inesorabilmente sedotto dal Lato Oscuro.
 
 
Segretamente Palpatine si oppone alle mosse di Skywalker, massimizzando i guadagni e riducendo le perdite, ignorando le sconfitte delle sue truppe anche in certe grandi battaglie o campagne: ha già fatto lo stesso con Dart Fener, ed è determinato anche in questa occasione, in quanto il guadagno, sotto forma di un nuovo allievo, sarebbe stato molto maggiore.
 
 
Alla fine, Luke esplora troppo a fondo il Lato Oscuro della Forza nel tentativo di carpirne i segreti per debellarlo, non riuscendo ad un certo punto a ribellarsi più al suo nuovo maestro. In un tentativo di liberarsi dell'oscurità, Luke si dirige verso una stanza in cui sono conservati i contenitori per la clonazione, con lo scopo di produrre nuovi corpi per Palpatine. Prima che possa distruggerli tutti, Palpatine riesce a trasferire la sua essenza vitale in un altro clone ed affronta Luke che, sconfitto, si vede infine incapace di ribellarsi al Lato Oscuro.
 
 
Leila, giunta in soccorso del fratello, riesce a dare abbastanza coraggio al giovane, permettendogli di liberarsi dalla presa oscura e di combattere di nuovo. Insieme i fratelli Skywalker riescono a sconfiggere temporaneamente l'Imperatore, rivoltando contro di lui una potente Tempesta di Forza ch'egli stesso aveva generato.
 
 
Ciononostante anche in questa occasione Palpatine riesce a trasferirsi in un nuovo clone, nascosto lontano da Byss e continua la sua crociata contro la Nuova Repubblica. Grazie a nuove e potenti super-armi, come la Galaxy Gun e il Super Star Destroyer Eclipse II, Palpatine riesce a conquistare diversi mondi della Repubblica. Malgrado il rafforzarsi del suo Impero, i poteri di Sidious si fanno mano a mano più deboli.
 
 
==== L'[[Holocron]] Jedi e l'immortalità ====
 
Palpatine tenta di convertire al Lato Oscuro anche [[Leila Organa]], all'epoca incinta del suo terzo figlio, [[Anakin Solo]]. Per riuscirci, l'Imperatore le mostra un cubo [[holocron]] Jedi che è in suo possesso: l'holocron è stato costruito dal Maestro Jedi [[Vodo-Siosk Baas]] ed era appartenuto a [[Bodo Baas]] che lo usava per raccogliere la storia dell'Ordine Jedi. Nel suo intento di trovare una soluzione per salvare il suo corpo dal disfacimento causato dai poteri del Lato Oscuro, Palpatine aveva inviato il Conte [[Dooku]] alla ricerca del cubo che si riteneva perduto ormai da 300 anni: il Maestro Jedi Ashka Boda, inviato dal Consiglio ad indagare sulle manovre del Conte riesce ad impadronirsene, ma durante la Grande Purga, Palpatine lo fa assassinare ed entra in possesso del potente oggetto. Lo studio dell'holocron, sebbene parziale, gli permette di scoprire come trasformarsi in un Fantasma di Forza e come trasferire la propria coscienza anche ad anni luce di distanza. Grazie a queste conoscenze, unite a quelle del Lato Oscuro, Palpatine diventa virtualmente immortale. Durante gli eventi che portano alla costituzione dell'Impero Rinato, la Principessa Leila riesce anche ad impadronirsi del cubo con grande rabbia dell'Imperatore: lo studio dell'holocron e l'aiuto di alcuni Maestri Jedi sopravvissuti alla Grande Purga, permettono a lei e Luke di costituire un nuovo [[Praxeum]] nei templi [[Massassi]] su [[Yavin IV]].
 
 
=== La fine di Palpatine ===
 
Carnor Jax ha ad un certo punto contaminato i campioni genetici dei corpi da clonare, compreso il campione sorgente. Anche gli scienziati Imperiali si dichiarano sconfitti di fronte a questo avvenimento inaspettato. Con il suo ultimo corpo in via di decomposizione rapida, Palpatine si reca sul mondo-cimitero di [[Moraband|Korriban]] per consultarsi con gli spiriti degli antichi Signori dei Sith. Il loro suggerimento riguardò il giovane [[Anakin Solo]]: Palpatine avrebbe dovuto entrare nel corpo del bambino per sopravvivere.
 
 
Palpatine porta la Eclipse II su [[Onderon]], dove la famiglia Solo ha trasferito i propri figli. La squadra di Cavalieri Jedi di Luke non trova l'Imperatore sulla nave, in quanto è sceso su Onderon per cercare Leila. Durante la battaglia tra Repubblica e Impero, [[Lando Calrissian]] e [[R2-D2]] riescono a salire sulla nave. R2-D2 sabota l'iperguida del vascello e impone le coordinate della zona in cui è presente la Galaxy Gun, sopra Byss. Nonostante i tentativi dell'equipaggio di riprendere il controllo, le due super-armi si schiantano, e l'ultimo missile della Galaxy Gun viene attratto dalla gravità del pianeta, causando la sua distruzione.
 
 
Nel frattempo, l'Imperatore affronta Leila, riuscendo a prendere il piccolo Anakin. Prima di poter completare il suo piano, Luke e altri due Jedi, Rayf Ysanna e Empatojayos Brand, arrivano in tempo per salvare Leila e il bambino. Palpatine ferisce gravemente Ysanna e Brand, ma viene colpito alla schiena da [[Ian Solo]] con un tiro di [[Blaster (Guerre stellari)|blaster]]. Distrutto il suo ultimo corpo, lo spirito di Palpatine deve cercare di entrare nel corpo del piccolo Anakin per restare in vita, ma viene intercettato dal morente Brand, che lega la propria forza vitale morente a quella dell'Imperatore, portandolo con sé nelle profondità della Forza. Maledicendo Palpatine la famiglia Skywalker, il suo spirito viene distrutto in frammenti di oscurità. Nel 10 ABY Darth Sidious, uno dei più potenti Signori Oscuri dei Sith, finisce definitivamente di esistere.
 

Versione delle 14:00, 25 dic 2019