Pinocchio è un film d'animazione fiabesco-drammatico musicale del 1940 prodotto da Walt Disney. Basato sul romanzo Le avventure di Pinocchio. Storia di un burattino di Carlo Collodi, è il secondo Classico Disney secondo il canone ufficiale.
Pinocchio vinse due premi Oscar, uno per migliore colonna sonora e l'altro per la migliore canzone con "When You Wish Upon a Star" ("Una stella cade" nell'adattamento italiano).
Trama[]
Dopo aver cantato la canzone principale del film, "When You Wish Upon a Star", il Grillo Parlante (Jiminy Cricket) spiega al pubblico che sta per raccontare una storia di un desiderio che si avvera. Quindi si trasferisce nella bottega del falegname e artigiano Geppetto per riscaldarsi dal freddo; osserva Geppetto che sta finendo di lavorare su un burattino di legno che chiama Pinocchio. Prima di addormentarsi, Geppetto esprime ad una stella il desiderio che Pinocchio possa essere un bambino vero. Durante la notte, la stella, sotto forma di una Fata Azzurra, visita il laboratorio per esaudire il desiderio di Geppetto. Porta in vita Pinocchio, facendolo però rimanere ancora un burattino. La fata dice a Pinocchio che se vuole diventare un bambino vero in carne ed ossa deve dimostrare di essere bravo, coraggioso, disinteressato e capace di distinguere il bene dal male ascoltando la sua coscienza. Pinocchio non capisce cosa sia una coscienza, ma il Grillo interviene per spiegarglielo. La Fata Azzurra chiede al Grillo se può fare da coscienza a Pinocchio, compito che lui accetta.
Geppetto scopre che il suo desiderio si è avverato, e si riempie di gioia. La mattina dopo il falegname manda Pinocchio al suo primo giorno di scuola. Tuttavia, l'ingenuo Pinocchio è traviato da due truffatori, una volpe (John Worthington Foulfellow) e un gatto (gideon), che lo convincono ad unirsi allo spettacolo di burattini di Stromboli detto "Mangiafuoco" invece di andare a scuola. Pinocchio diventa l'attrazione di Stromboli (la magica marionetta senza fili), ma quando Pinocchio vuole tornare a casa per la notte (anche se promettendo di tornare la mattina) l'uomo lo rinchiude in una gabbia per uccelli per impedirgli di andarsene minacciandolo di picchiarlo e dicendogli con sadismo che una volta che Pinocchio sarà troppo vecchio per esibirsi e impressionare il pubblico e far guadagnare soldi solo a Stromboli, quest'ultimo ucciderà Pinocchio e lo userà come legna da ardere. Durante la notte, la Fata Azzurra arriva da Pinocchio e gli chiede perché non sia andato a scuola. Nonostante le sollecitazioni del Grillo, Pinocchio racconta una storia sgangherata per nascondere la sua vergogna, ma ad ogni bugia il suo naso cresce e cresce finché non diventa come il ramo di un albero. La Fata Azzurra spiega che "vi sono due specie di bugie: alcune hanno le gambe corte, altre il naso lungo". Pinocchio promette di essere buono d'ora in poi e la Fata Azzurra gli fa tornare il naso alla normalità e lo libera all'insaputa del burattinaio, avvertendolo che è l'ultima volta che può aiutarlo.
Nel frattempo, alla Locanda dell'Aragosta Rossa, nella zona nebbiosa del porto, il Gatto e la Volpe festeggiano fumando e bevendo birra insieme al Postiglione, a cui la Volpe racconta con orgoglio il raggiro "redditizio" nei confronti di Pinocchio per poi mostrargli con soddisfazione la miserabile somma di denaro che Stromboli ha dato loro in cambio del burattino. Il Postiglione propone loro un lavoro apparentemente più proficuo, ovvero portargli ragazzi svogliati, cattivi e disobbedienti in modo che lui li conduca al Paese dei Balocchi, un'isola famigerata alla quale l'accesso o qualsiasi affare riguardante essa è stato persino proibito e reso illegale dalle autorità. La Volpe sobbalza alla notizia, temendo cosa potrebbe accadere se venissero scoperti. Il Postiglione dapprima rassicura i due truffatori, per poi terrorizzarli rivelando loro che i ragazzi dal Paese dei Balocchi non fanno mai più ritorno in forma umana, mostrando il suo volto e ghigno demoniaco. Subito dopo, l'uomo li obbliga ad eseguire l'incarico.
Purtroppo, sulla via del ritorno a casa di Geppetto, Pinocchio, seppur con maggiore "resistenza" e riluttanza di prima, viene ancora una volta fuorviato dal Gatto e la Volpe, che lo convincono che è malato dopo la sua precedente terribile esperienza e che l'unico rimedio sia andare al Paese dei Balocchi, un luogo pieno di gozzoviglie e di tentazioni. Sulla sua strada fa amicizia con Lucignolo, un ragazzo distruttivo e dal cattivo comportamento. Presto Pinocchio e gli altri ragazzi iniziano a godersi il gioco d'azzardo, a fumare , ad ubriacarsi e a distruggere il Paese dei Balocchi, con grande sgomento del Grillo. Poi il Grillo scopre che l'isola ospita una terribile maledizione che trasforma i ragazzi in asini, che sono poi venduti a lavorare nelle miniere di sale e nei circhi, come parte di un malvagio racket gestito dal Postiglione. Lucignolo viene presto trasformato in un asino, ma Pinocchio riesce a fuggire dopo che gli sono comparse solo le orecchie e la coda da ciuco.
Al ritorno a casa, Pinocchio e il Grillo trovano il laboratorio vuoto e pieno di polvere e ragnatele, e capiscono subito da una lettera lasciata dalla Fata Azzurra che Geppetto, mentre si avventurava in mare per salvare Pinocchio dal Paese dei Balocchi,[1] è stato inghiottito, insieme al suo gatto Figaro e alla sua pesciolina Cleo, da una gigantesca e mostruosa balena chiamata Monstro. Determinato a salvare suo padre, Pinocchio salta da una scogliera con una masso legato alla sua conda fino al fondo del mare, accompagnato dal Grillo. Tuttavia, Pinocchio viene presto trovato e inghiottito dalla balena, all'interno della quale si riunisce con Geppetto e i suoi animali domestici. Anche se sorpreso dalle orecchie e la coda da asino di Pinocchio, Geppetto è solo felice di riavere con sé il suo "omettino". Pinocchio escogita un piano di fuga bruciando della legna in modo che Monstro li starnutisca fuori. Il piano funziona, ma la mostruosa balena infuriata li insegue. Alla fine, Pinocchio riesce a mettere in sicurezza Geppetto in una grotta sotto una scogliera.
Monstro ci si schianta contro nell'ultimo disperato e fallimentare tentativo di ucciderlo, ma Pinocchio muore durante il salvataggio di suo padre. Tornati a casa, mentre il gruppo composto da Geppetto, il Grillo, Figaro e Cleo piange sul corpo di Pinocchio, la Fata Azzurra è toccata dal suo sacrificio e lo fa risorgere in forma umana, per la gioia della sua famiglia. Prima di andarsene, il Grillo va dalla Fata per ringraziarla, ed ella decide che ha fatto un buon lavoro come coscienza, e gli dona un distintivo d'oro che lo certifica come una coscienza ufficiale.
Differenze dal materiale originale[]
La trama del film viene semplificata rimuovendo molti fatti e personaggi dal libro di Collodi: la scoperta del pezzo di legno da parte di Maestro Ciliegia, il suo regalo a Geppetto, la povertà di quest'ultimo che lo spinge a vendere la sua giacca in cambio di un abbecedario, i quattro soldi ricevuti da Mangiafuoco, la truffa di Pinocchio da parte del Gatto e la Volpe, il suo impiccamento alla Quercia Grande, l'incontro del burattino con il giudice, la morte del Grillo Parlante causata da Pinocchio, il ricovero del burattino in ospedale, il suo ruolo di cane da guardia di un contadino, la sua trasformazione in un asino, ecc.
- In questo film, il Grillo Parlante viene elevato a narratore della storia. È stato incaricato dalla Fata Azzurra di diventare la coscienza di Pinocchio, e lo seguirà per tutto il lungometraggio. Tutto ciò è assente nel libro, inoltre egli vive nella casa di Geppetto da cent'anni, mentre nel film ci arriva vagabondando.
- La Fata Turchina del film è molto diversa da quella del libro: prima di tutto il suo nome qui è Fata Azzurra, inoltre non ha una casa, ma è una stella nel cielo conosciuta come "stella dei desideri". Ha capelli biondi e non turchini, colore che però viene usato per il suo vestito. Non si ammala né muore, e in generale viene raffigurata con un aspetto ed un atteggiamento più divino rispetto che nel libro.
- Nel film, Pinocchio incontra il Gatto e la Volpe mentre è in procinto di andare a scuola, quando questi lo conducono allo spettacolo dei burattini, dove Mangiafuoco lo invita ad esibirsi e poi lo rinchiude in una gabbia per uccelli per far soldi con lui. Il burattino li incontra una seconda volta, e viene condotto nel Paese dei Balocchi. Nel libro invece va di proposito ad assistere allo spettacolo dei burattini, e poi incontra il Gatto e la Volpe dopo che Mangiafoco gli ha dato i soldi, quando lo truffano e lo impiccano alla Quercia Grande. Anche nel libro, tuttavia, Pinocchio li incontra due volte.
- Nel libro, ad invitare Pinocchio ad andare nel Paese dei Balocchi è Lucignolo, non il Gatto e la Volpe; il ragazzaccio inoltre non conosce il burattino durante il viaggio relativo, come nel film, ma sui banchi di scuola del paese delle Api Industriose.
- Nel libro, Pinocchio viene totalmente trasformato in un asino e venduto ad un circo. Nel film invece non si trasforma completamente, ma gli spuntano solo le lunghe orecchie e la coda. Inoltre, il burattino riesce a scappare dall'isola senza essere venduto.
- Nel film, è una balena (col nome di Monstro) a divorare Geppetto, non un pescecane come nel libro. Inoltre, rispetto al libro, nel quale Geppetto e Pinocchio escono fuori dal pescecane mentre quest'ultimo dorme, nel film escono fuori dalla balena accendendo un fuoco, e permettendo così alla balena di starnutire; inoltre non salgono in groppa ad un tonno, ma sulla zattera di Geppetto.
- Nel libro, Pinocchio diventa un bambino vero perché, comportandosi bene, ha lavorato per Geppetto in procinto di morire; nel film lo diventa dopo una breve morte. Inoltre, a desiderare tale trasformazione nel film, è Geppetto quando Pinocchio non ha ancora preso vita. Nel libro, invece, Pinocchio confessa di voler diventare un bambino vero quando, vedendo la Fata Turchina diventata donna nell'Isola delle Api Industriose, vorrebbe crescere a sua volta.
- Nel film, Pinocchio prende vita grazie alla magia della Fata Azzurra: infatti quando era ancora un pezzo di legno non parlava né viveva; al contrario, nel libro diventa vivente e parlante già prima di essere intagliato.
- Nel libro, Geppetto veste Pinocchio in una maniera particolare: gli dà una giacchetta di carta fiorita, un paio di scarpe di scorza d'albero e un berrettino di mollica di pane. Nel film Pinocchio non porta nessuna di queste caratteristiche, infatti è vestito quasi alla tirolese.
- Nel film, il cocchiere che porta i ragazzi nel Paese dei Balocchi, qui chiamato Postiglione anziché Omino di Burro, è più sadico che nel libro. È abilissimo a fare una risatona,e diventa alleato del Gatto e la Volpe, aiutandoli così a sviluppare terribili piani. Nel libro, l'uomo e i due manigoldi non si sono mai conosciuti né incontrati.
- Sono completamente assenti nel libro Figaro e Cleo.
- Nel film non viene fatto alcun riferimento alla vendita dell'abbecedario da parte di Pinocchio: infatti, il burattino se lo porta con sé mentre va allo spettacolo dei burattini, e sono il Gatto e la Volpe a pagargli il biglietto per lo spettacolo.
- Nel libro, Mangiafuoco è un personaggio buono, in quanto è molto gentile con Pinocchio; nel film invece diventa cattivo, al punto da diventare uno dei Cattivi Disney: infatti, mentre nel libro inizialmente voleva gettare nel fuoco Pinocchio, ma poi, vedendo piangere quest'ultimo, lo risparmia e gli da delle monete d'oro (cosa completamente assente nel film), nel film non cambia idea, anzi decide di farlo prigioniero per far fortuna con lui. Paradossalmente, però, non decide di gettarlo subito nel fuoco (afferma di volerlo gettare solo quando il burattino sarà anziano). Inoltre, Pinocchio riesce a fuggire grazie al Grillo Parlante dopo che la Fata Azzurra è intervenuta liberandolo dalle grinfie del cattivo.
- Nel film, manca la parte in cui Pinocchio si brucia i piedi. Però, c'è una scena dove lui rischia di bruciarsi un dito con una candela. A differenza di quanto accade nel libro, Geppetto non deve ricostruirgli il dito perché riesce a salvare quasi subito Pinocchio bagnando il suo dito nella boccia di Cleo.
- Nel film, la prigionia di Pinocchio da parte di Mangiafuoco sostituisce sia il suo impiccamento alla Quercia Grande, sia la sua prigionia nella città di Acchiappa-Citrulli.
- Nel film non viene menzionato l'albero delle monete d'oro.
- Nel film il Grillo Parlante rimane vivo durante il corso nel film, proprio come avviene per la Fata Azzurra. Nel libro, invece, viene ucciso da Pinocchio quando sgrida il burattino per il suo comportamento.
- Nel film è assente la scena in cui Pinocchio ruba l'uva ad un contadino e viene punito da quest'ultimo assumendo il ruolo di cane da guardia.
- Nel film non è specificata la fine che fa Lucignolo. Nel libro, invece, muore per la stanchezza dopo aver lavorato duramente per un contadino.
- Nel film è assente il personaggio di Eugenio, il bambino che nel libro si fa male in una zuffa. Tra l'altro, sempre nel film, la zuffa non è neanche menzionata (e Pinocchio non viene arrestato, al contrario del libro).
- Nel film, sia per limiti di costi che per semplificare il tutto per concentrarsi maggiormente sui protagonisti, i destini finali on-screen degli antagonisti (come Monstro morto o ferito, Stromboli infuriato per la perdita di Pinocchio, e il Gatto e la Volpe arrestati dalla polizia quando Geppetto scopre della resenza di Pinocchio sull'isola del Paese dei Balocchi e dopo la fuga di Pinocchio da quest'ultima) sono stati rimossi e lasciati alla deduzione degli spettatori usando la logica e piccoli indizi (specialmente se il film viene guardato in lingua originale per via dell'adattamento italiano).
Personaggi[]
- Pinocchio (Dick "Dickie" Jones): Un allegro burattino di legno intagliato da Geppetto e trasformato in una marionetta vivente dalla Fata Azzurra. È animato da Milt Kahl.
- Grillo Parlante o Jiminy Cricket (Cliff Edwards): Un allegro grillo, che agisce come "coscienza" di Pinocchio, ed è il narratore parziale della storia. Subisce il fascino della Fata e infatti arrossisce quando questa si avvicina a lui e gli sorride. È animato da Ward Kimball. Porta un frak logoro, che poi ridiviene nuovo con la magia della Fata e usa un ombrello come paracadute.
- Geppetto (Christian Rub): Un falegname che costruisce Pinocchio e desidera che diventi un bambino vero. È animato da Art Babbitt.
- Figaro e Cleo: Rispettivamente il gatto bicolore e il pesce rosso di Geppetto. La pesciolina Cleo prova un amore non ricambiato per Figaro. Sono animati da Eric Larson.
- Il Gatto e la Volpe o John Worthington Foulfellow e Gideon (Walter Catlett e Mel Blanc): un furbo volpone, noto ma anche patetico e miserabile furfante che inganna due volte Pinocchio nel film, e un muto, stupido e scaltro felino, suo complice. Entrambi sono antropomorfi. Ironicamente, anche loro si fanno imbrogliare e manipolare dai principali cattivi del film. Animati da John Lounsbery.
- Stromboli "Mangiafuoco" (Charles Judels): Un grosso, sinistro e barbuto creatore di marionette che costringe Pinocchio ad esibirsi sul palco al fine di fare soldi. In originale parla con un accento italiano, anche se viene identificato come uno zingaro. Egli è stato per molto tempo l'unico cattivo del film a far parte della linea ufficiale dei Cattivi Disney. Non si vede più dopo la scena in cui Pinocchio è imprigionato, così la sua sconfitta rimane sconosciuta, ma è probabile che la sua carriera abbia subito un crollo senza Pinocchio. È animato da Bill Tytla.
- Postiglione (Charles Judels): Un cocchiere crudele e sadico, che possiede e gestisce il Paese dei Balocchi. Gode nel trasformare i ragazzi indisciplinati in asini. In originale parla con accento cockney. Il suo look è lo stesso di Charles Laughton ne La taverna della Giamaica di Alfred Hitchcock. Come Mangiafuoco, il suo destino rimane incerto. È animato da Charles August Nichols.
- Fata Azzurra (Evelyn Venable): La bella fata che dà vita a Pinocchio e lo resuscita alla fine del film. È animata da Jack Campbell.
- Lucignolo o Lampwick in inglese (Frankie Darro): Un cattivo ragazzo che Pinocchio incontra e con cui fa amicizia sulla strada per il Paese dei Balocchi. Si trasforma in un asino mentre i due ragazzi stanno giocando a biliardo. È animato da Fred Moore.
- Monstro (Thurl Ravenscroft): La gigantesca e mostruosa balena assassina che inghiotte Geppetto, Figaro e Cleo durante la loro ricerca di Pinocchio. Pinocchio viene poi ingerito mentre la balena sta mangiando, e lui e Geppetto si riuniscono. Venne animata da Wolfgang Reitherman.
Produzione[]
Sviluppo[]
Nel settembre 1937, durante la produzione di Biancaneve e i sette nani, l'animatore Norman Ferguson portò una versione tradotta del libro di Collodi all'attenzione di Walt Disney. Dopo aver letto il libro "Walt si stava rompendo le budella dall'entusiasmo", come disse Ferguson. Pinocchio doveva essere il terzo film dello studio, dopo Bambi. Tuttavia, a causa di problemi nell'adattare la storia e animare gli animali realisticamente, Pinocchio venne spostato in avanti nella produzione, mentre Bambi fu messo in attesa.
Sceneggiatura[]
A differenza di Biancaneve, che era un racconto che gli scrittori potevano espandere e con cui potevano sperimentare, Pinocchio si basava su un romanzo con una storia molto fissa, quindi la sceneggiatura attraversò cambiamenti molto drastici prima di raggiungere la sua incarnazione finale. Nel romanzo originale, Pinocchio è una fredda, scortese, ingrata creatura disumana che spesso respinge la compassione e impara le sue lezioni solo per mezzo di brutali torture. Gli autori decisero di modernizzare il personaggio e lo raffigurarono come un ragazzo saggio alla Charlie McCarthy, ma turbolento come il burattino del libro. L'animazione iniziò nel gennaio del 1938, mentre la storia era ancora in fase di sviluppo. Le prime scene animate da Frank Thomas e Ollie Johnston mostrano che il design di Pinocchio era esattamente come quello di un vero e proprio burattino di legno con un lungo naso appuntito, un berretto a visiera e nude mani di legno. Walt Disney, tuttavia, non era soddisfatto del lavoro che era stato fatto sul film. Sentiva che nessuno poteva simpatizzare davvero con un personaggio del genere e chiese l'immediata sospensione della produzione. Fred Moore ridisegnò un po' il personaggio per renderlo più attraente, ma il design conservava ancora un tocco legnoso. Il giovane e decisivo animatore Milt Kahl sentiva che Thomas, Johnston e Moore erano "piuttosto ossessionati dall'idea che questo ragazzo fosse un burattino di legno", e riteneva che dovessero "dimenticare che era un burattino e ottenere un grazioso ragazzino; è sempre possibile disegnare le articolazioni di legno e fare di lui un burattino di legno in seguito". Hamilton Luske suggerì a Kahl che avrebbe dovuto dimostrare le sue convinzioni animando una sequenza di prova. Kahl mostrò a Disney una scena di prova in cui Pinocchio è sott'acqua alla ricerca di suo padre. Da questa scena Kahl re-immaginò il personaggio facendolo apparire più come un bambino vero, con cappello tirolese da bambino e dei classici guanti da cartone animato, a quattro dita. Le uniche parti di lui che ancora sembravano quelle di un burattino erano le braccia, le gambe e il piccolo naso. Walt approvò la scena di Kahl e invitò subito gli sceneggiatori ad evolvere Pinocchio in una personalità più innocente, ingenua e un po' timida che riflettesse il design di Kahl.
Tuttavia, Disney scoprì che il nuovo Pinocchio era troppo impotente ed era troppo spesso portato fuori strada da personaggi ingannevoli, quindi nell'estate del 1938 Walt e il suo team di sceneggiatori stabilirono il personaggio del grillo. In origine il grillo era solo un personaggio minore che veniva ucciso da Pinocchio con un martello e poi ritornava come fantasma. Disney soprannominò il grillo Jiminy, e ne fece un personaggio che avrebbe cercato di orientare Pinocchio nelle decisioni giuste. Una volta che il personaggio fu ampliato, era dipinto come un realistico grillo con le gambe dentate e le antenne ondeggianti, ma Walt voleva qualcosa di più simpatico. Ward Kimball aveva trascorso diversi mesi animando una "sequenza della zuppa" in Biancaneve che era stata tagliata dal film per motivi di ritmo. Ward era sul punto di andarsene fino a quando Walt lo premiò per il suo lavoro promuovendolo a supervisore all'animazione del Grillo Parlante. Ward evocò il design del Grillo Parlante, che descrisse come un omino con una testa d'uovo e senza orecchie. "L'unica cosa che lo rende un grillo è il fatto che noi lo chiamiamo così" scherzò poi Ward.
Casting[]
A causa del grande successo di Biancaneve, Walt Disney volle voci più famose per Pinocchio, che fu il primo film d'animazione ad usare celebrità come doppiatori. Il Grillo Parlante fu interpretato da Cliff Edwards, che all'epoca era un cantante popolare che aveva introdotto la canzone "Singin' in the Rain". Era anche un attore a Broadway e in film come Hollywood che canta e Those Three French Girls, e aveva avuto una piccola parte in Via col vento. Il personaggio di Pinocchio venne doppiato dal piccolo attore Dickie Jones, che era stato in Mr. Smith va a Washington e Partita d'azzardo. L'attore di musical Walter Catlett, che era apparso in classici come Susanna! e È arrivata la felicità, doppiò la Volpe. Christian Rub diede la voce a Geppetto, e il design del personaggio era anche una caricatura di Rub. Il giovane Frankie Darro, che aveva recitato in Wild Boys of the Road e aveva avuto ruoli di supporto in The Phantom Empire e Un giorno alle corse, doppiò Lucignolo. Evelyn Venable, che fu la modella per il logo della Columbia Pictures, diede la voce alla Fata Azzurra, mentre Charles Judels doppiò i due cattivi: Mangiafuoco e il Postiglione.
Un altro doppiatore era Mel Blanc, famoso soprattutto per essere la voce di molti dei personaggi nei cartoni Looney Tunes e Merrie Melodies della Warner Bros.; egli venne assunto stato per doppiare il Gatto. Tuttavia, venne alla fine deciso che il Gatto doveva essere muto come Cucciolo, la cui mimica da Harpo Marx lo aveva reso uno dei personaggi più comici e popolari di Biancaneve. Tutti i dialoghi registrati da Blanc in questo film vennero successivamente eliminato tranne che per un solitario singhiozzo, che si sente per tre volte nel film.
Animazione[]
Durante la produzione del film il reparto dei modelli dei personaggi venne istituito e guidato da Joe Grant. Il reparto era responsabile della costruzione di modelli tridimensionali di argilla dei personaggi del film, noti come maquettes. Questi venivano poi consegnati al personale per osservare come un personaggio doveva essere disegnato da ogni angolazione desiderata dagli artisti. I modellisti avevano anche costruito modelli funzionanti degli orologi a cucù di Geppetto, così come il carro da zingaro di Mangiafuoco e la carrozza del Postiglione. Tuttavia, poiché è difficile animare un veicolo in movimento realistico, Disney ricorse alla tecnica d'animazione rotoscope, inventata dai fratelli Fleischer, i principali concorrenti di Disney a quei tempi. Il rotoscope coinvolse le riprese di una maquette in live-action del carro da zingaro su un set in miniatura con l'animazione stop motion. Poi ogni frame dell'animazione venne ampliato su fogli di carta come modello (essi vengono chiamati "photo-stats"). Gli animatori quindi mettevano un foglio di carta d'animazione su questi "Photo-Stats" e ricalcavano il carro, ripetendo il gesto per ogni nuovo frame del filmato al fine di catturare l'esatto movimento del carro di Mangiafuoco. Questi disegni venivano poi "inchiostrati e dipinti" su rodovetri. I rodovetri venivano poi sovrapposti sulle immagini di sfondo con i rodovetri dei personaggi per creare la ripresa completa della rostrum camera.
Nonostante la resistenza iniziale di Disney al rotoscope (a malincuore aveva accettato di permetterlo in Biancaneve, tre anni prima), egli abbracciò la tecnologia di animazione purché fosse utilizzata in un certo modo. Riprese live action per Pinocchio vennero girate con gli attori che recitavano le scene. Tuttavia, a differenza di Biancaneve, le immagini live action non vennero semplicemente ricalcate, in quanto ciò avrebbe comportato movimenti rigidi e innaturali. Invece gli animatori le usarono come guida per l'animazione e studiarono come gli esseri umani si muovevano, incorporando quelle pose in animazione, ma esagerandole leggermente. Gli animatori si riferirono a ciò come riferimento live action piuttosto che rotoscope. Tuttavia un po' di rotoscope venne utilizzato per l'animazione della Fata Azzurra.
Pinocchio era un risultato innovativo in termini di effetti animati. In contrasto con i character animators, che si concentrano sulla recitazione dei personaggi, gli animatori degli effetti creano qualsiasi altra cosa in movimento che non sia un personaggio. Questo include i veicoli, i macchinari, e gli effetti naturali come pioggia, fulmini, neve, fumo, ombre, e l'acqua, così come gli effetti di tipo fantastico o fantascientifico, come la polvere di fata. L'influente animatore astratto Oskar Fischinger, che lavorò principalmente su Fantasia, contribuì all'animazione degli effetti della bacchetta della Fata Azzurra. L'animatore degli effetti Sandy Strother tenne un diario sul suo anno di animazione degli effetti d'acqua di Pinocchio, che comprendevano schizzi, increspature, bolle, onde, e l'illusione di essere sott'acqua. Per contribuire a dare profondità al mare, gli animatori mettevano più dettagli sulle onde sulla superficie dell'acqua in primo piano, e meno dettagli quando la superficie si sposta più indietro. Dopo che l'animazione veniva ricalcata sui rodovetri, l'avrebbero ricalcata ancora una volta con matite blu e nere per dare alle onde un'apparenza scultorea. Per risparmiare tempo e denaro, gli schizzi vennero mantenuti impressionisti. Pinocchio fu uno dei primi film d'animazione ad avere effetti molto realistici ed è spesso molto apprezzato dagli animatori degli effetti per avere alcuni dei migliori effetti animati che lo studio abbia mai fatto.
Colonna sonora[]
Le canzoni di Pinocchio vennero composte da Leigh Harline e Ned Washington. Harline e Paul J. Smith composero la musica di scena. La colonna sonora vinse l'Oscar. "Una stella cade" vinse l'Oscar alla migliore canzone.
L'album uscì il 9 febbraio 1940, ed era descritto come una "registrazione della colonna sonora originale della produzione Disney Pinocchio". Secondo la Walt Disney Records, "è la prima volta che l'espressione 'colonna sonora originale' fu usata per riferirsi ad una registrazione dal film disponibile in commercio". La prima edizione comprendeva solo tre tracce: "Una stella cade", "Fai una fischiatina" e "Io non ho fili". L'album venne ripubblicato nel 2006 in versione completa. Qui sotto, le tracce dell'edizione italiana.
- Una stella cade - 3:14
- Il burattino - 5:45
- Sequenza dell'orologio - 0:54
- Motivo del gattino - 0:40
- La Fata Azzurra - 3:27
- Fai una fischiatina - 1:36
- Vecchio Geppetto - 4:43
- Andando a scuola - 4:18
- Hi-Diddle-Dee-Dee - 1:40
- Mi dispiace - 1:36
- Mai mi legherai - 2:23
- Il truce Mangiafuoco - 2:27
- Riunione triste - 3:21
- Lezioni di bugie - 2:31
- Mi piace la pianola - 0:49
- Verso il Paese dei balocchi - 4:45
- Il Grillo arrabbiato - 1:19
- Trasformazione - 3:49
- Messaggio della Fata Azzurra - 1:29
- Al salvataggio - 0:33
- Cavalloni - 1:28
- Motivo sconsolato - 1:42
- Mostro di sveglia - 2:03
- La casa della balena - 3:18
- Un bimbo in carne ed ossa - 1:41
Distribuzione[]
Data di uscita[]
Pinocchio debuttò a New York City il 7 febbraio 1940. Dopo una proiezione a Los Angeles due giorni dopo, la RKO Radio Pictures fece uscire il film in tutti gli USA il 23 febbraio. In Italia Pinocchio arrivò solo il 5 novembre 1947.
Le date di uscita internazionali sono state:
- 23 febbraio 1940 negli USA
- 26 febbraio in Brasile (Pinóquio)
- 13 marzo in Argentina (Pinocho)
- 13 maggio nel Regno Unito
- 16 maggio in Australia
- 19 luglio in Messico (Pinocho)
- 7 ottobre in Portogallo (Pinóquio)
- 3 febbraio 1941 in Svezia
- 12 febbraio 1942 in Cile
- 13 maggio in Svizzera
- 12 novembre in Egitto
- 31 gennaio 1943 in Finlandia (Pinokkio)
- 7 febbraio 1944 in Spagna (Pinocho)
- 22 maggio 1946 in Francia
- 13 giugno in Belgio
- 5 settembre in Norvegia
- 19 dicembre a Hong Kong
- 5 novembre 1947 in Italia
- 7 febbraio 1949 in Polonia (Pinokio)
- 15 luglio nei Paesi Bassi
- 25 maggio 1950 in Danimarca
- 23 maggio 1951 in Germania Ovest
- 1º aprile 1952 in Austria
- 17 maggio in Giappone (Pinokio)
- 7 ottobre nelle Filippine
- 14 maggio 1954 in Guyana
- 23 marzo 1967 in Libano
- 17 agosto 1976 a El Salvador
- 6 ottobre 1985 in Kuwait
Con la riedizione di Biancaneve e i sette nani nel 1944 arrivò la tradizione di riproporre i film Disney ogni sette-dieci anni. Pinocchio venne ridistribuito nelle sale americane nel 1945, 1954, 1962, 1971, 1978, 1984 e 1992. La RKO gestì le prime due riedizioni nel 1945 e 1954, mentre la Disney ridistribuì dal 1962 in poi attraverso la sua divisione Buena Vista Distribution. La riedizione del 1992 venne restaurata digitalmente con la pulizia e la rimozione di graffi dai negativi originali un fotogramma alla volta, eliminando le distorsioni della colonna sonora, e rivitalizzando il colore. In Italia Pinocchio venne riedito nel 1956, 1963, 1977 e 1984.
Edizione italiana[]
Ci sono alcune differenze sostanziali nei nomi dei personaggi dell'edizione italiana rispetto all'originale. Infatti, data la già scarsa fedeltà del film al romanzo di Collodi, in Italia si è cercato (per quanto possibile) di ridare ai personaggi i nomi usati nel libro. Questo perché nell'edizione originale erano stati cambiati i nomi di molti personaggi (a buona parte di essi è stato dato un nome proprio, cosa che invece è piuttosto rara nel libro). Ecco i cambiamenti operati:
- Il Grillo Parlante in originale si chiama Jiminy Cricket, mentre in italiano viene usato il nome di Collodi;
- Il Gatto e la Volpe in originale si chiamano rispettivamente "Honest" John Worthington Foulfellow e Gideon, mentre in italiano vengono usati i nomi di Collodi;
- Mangiafuoco in originale si chiama Stromboli (un omaggio all'Italia), e tale è anche in italiano, per via di una scena in cui la Volpe ne legge il nome su un manifesto. Questa è però l'unica scena in cui viene chiamato così, poiché in Italia gli viene dato il soprannome Mangiafuoco (la Volpe lo chiama infatti "Stromboli detto Mangiafuoco"), che è il nome usato da Collodi (in realtà sarebbe "Mangiafoco", ma si è voluto rimodernarlo).
- Il Postiglione in originale si chiama The Coachman, ma nel libro di Collodi viene chiamato "Il conduttore del carro" o "L'omino". Nel doppiaggio italiano del film si usa un termine più breve, ma ricercato (comunque viene nominato una sola volta). In uno dei libri basati sul film, il suo nome o alias è "Barker". Da notare poi il fatto che, a differenza di tutti gli altri personaggi umani (incluso Pinocchio trasformato in bambino vero) o con fattezze umane (come la Fata Azzurra), ha quattro dita per mano invece di 5, assieme al suo improvviso cambio di volto che diventa demoniaco, rosso e accompagnato da orecchie a punta, il che denoterebbe la sua natura non umana.
- La Fata Azzurra in originale si chiama The Blue Fairy, quindi il nome viene tradotto. Questo perché nel libro si chiama "La fata dai capelli turchini", ma nel film la donna è bionda con un vestito azzurro.
- La balena in originale ha un nome, Monstro, mentre in italiano no.
Doppiaggio[]
Il doppiaggio venne eseguito negli stabilimenti Fono Roma dalla CDC e curato da Alberto Liberati. Pinocchio è il Classico Disney più vecchio a non essere stato ridoppiato, poiché conserva ancora oggi il suo doppiaggio del 1947. Esso venne parzialmente cambiato nella riedizione del 1963, quando la voce di Riccardo Billi che canta "Una stella cade" (titolo italiano di "When You Wish Upon a Star") venne sostituita da quella di Bruno Filippini a causa della bassa qualità audio; tale versione venne poi utilizzata anche nelle due riedizioni successive e nella VHS dell'ottobre 1987. Per la VHS del marzo 1993, invece, l'intero audio d'epoca venne restaurato, e così da allora in poi si è ritornati alla versione di Riccardo Billi.
Errori di adattamento italiano[]
Ad un certo punto, dopo essere sfuggito alle grinfie di Stromboli, Pinocchio, dopo la terribile esperienza col malvagio, sadico e avido burattinaio, dice "I'd rather be smart than be an actor", che tradotto letteralmente sarebbe "Preferisco essere furbo/sveglio che un attore", ma nella versione italiana la battuta è stata tradotta in "Preferisco essere istruito che attore". Per gli ascoltatori italiani non conoscitori della lingua inglese questo è stato visto come un ipocrita insulto e offesa nei confronti degli artisti scenici e del mondo dello spettacolo visti come persone senza cultura né istruzione.[2] Altro punto è quando Pinocchio e Lucignolo sono sul carro diretto verso il Paese dei Balocchi, e Lucignolo dice "Niente scuola né maestri", ma in realtà nella versione originale dice "Niente scuola né poliziotti/sbirri" ("No school, no cops"). Inoltre, nonostante abbia chiaramente un nome semplice e dalla pronuncia italiana, Monstro viene sempre chiamato nella versione italiana solo "la balena".
Edizioni home video[]
VHS[]
La prima edizione VHS del film in Italia uscì nell'ottobre 1987 e venne ristampata nell'ottobre 1989. La videocassetta conteneva il film con il parziale ridoppiaggio del 1963 per "Una stella cade".
La seconda edizione VHS uscì nel marzo 1993. La stessa edizione venne ristampata con la scatola piccola nell'agosto 1997 e nell'aprile 2000. La videocassetta conteneva il film in una nuova edizione completamente restaurata e con l'intero doppiaggio del 1947.
La terza e ultima edizione VHS uscì il 16 aprile 2003, insieme alla terza edizione DVD. La videocassetta conteneva il film in edizione speciale completamente restaurato e rimasterizzato con audio Dolby Surround.
DVD[]
La prima edizione DVD del film in Italia uscì il 4 aprile 2000. Come spesso accadeva in quegli anni, il DVD non venne distribuito dalla Buena Vista Home Entertainment ma dalla Warner Home Video. Questo, come altri DVD Disney distribuiti dalla Warner, era completamente privo di contenuti speciali.
La seconda edizione DVD (nonché la prima della Buena Vista) uscì il 30 maggio 2001. Questa edizione è completamente identica a quella Warner dell'anno precedente.
La terza edizione DVD uscì il 16 aprile 2003. Si tratta di un'edizione speciale (uscita anche in VHS) che si differenzia dalle due precedenti.
La quarta edizione DVD (stavolta in due dischi) è uscita il 1º aprile 2009, insieme alla prima edizione BD, come 13º e ultimo titolo delle Walt Disney Platinum Editions. Questa edizione è uscita in occasione del 70º anniversario del film e rispetto alla precedente è dotata di contenuti speciali completamente nuovi. Il 26 settembre 2012 è uscita una ristampa a disco singolo.
Blu-ray[]
La prima edizione BD è uscita il 1º aprile 2009, come 13º e ultimo titolo delle Walt Disney Platinum Editions, in occasione del 70º anniversario del film. Fu il secondo film della serie ad uscire in BD dopo La bella addormentata nel bosco. L'edizione comprende due dischi BD e un DVD che contiene solo il film e i due video musicali. I contenuti speciali sono pressoché gli stessi dell'edizione DVD, con l'aggiunta di tre giochi. Il 26 settembre 2012 è uscita una ristampa composta da un solo BD.
Altri media e citazioni[]
Parchi a tema[]
- Molti personaggi di Pinocchio si possono incontrare nei parchi Disney.
- Pinocchio's Daring Journey è una popolare attrazione a Disneyland Park (Anaheim), Tokyo Disneyland e Disneyland Park (Parigi).
- Pinocchio Village Haus è un ristorante al Walt Disney World che serve pizza, pastasciutta e formaggio. Ci sono simili ristoranti anche a Disneyland e Disneyland Paris, con nomi quasi identici.
Altri film[]
- Figaro diventerà protagonista di una sua serie di otto cortometraggi prodotti dal 1943 al 1950, nel primo dei quali appare anche Cleo. Inoltre Figaro appare anche in alcuni cortometraggi della serie Pluto.
- Il Grillo Parlante sarà uno dei personaggi principali del 9° Classico Disney Bongo e i tre avventurieri, del 1947. Nell'edizione italiana non sarà però doppiato da Carlo Romano ma da Riccardo Billi, che in Pinocchio gli dà la voce solo nella canzone "Una stella cade". Nel film fa un'apparizione anche Cleo, ma nel doppiaggio italiano il Grillo si rivolge a lei dicendo "figliolo".
- Alcuni personaggi (inclusi Pinocchio e il Grillo Parlante) appaiono nel film del 1988 Chi ha incastrato Roger Rabbit.
- In Aladdin, la faccia del Genio (in una scena) si trasforma in quella di Pinocchio, quando Aladdin dice che avrebbe liberato il Genio e lui pensa che Aladdin stia mentendo. Così, quando il Genio si trasforma in Pinocchio, il suo naso è molto lungo.
- Pinocchio e la Fata Azzurra appaiono nel film Teacher's Pet.
- Pinocchio ha un cameo nel film Rapunzel - L'intreccio della torre: in questo film appare infatti una marionetta identica al noto burattino.
- Il viso della Fata Azzurra ricorda molto quello di Biancaneve: questo perché è stato ricalcato sulla stessa attrice con il rotoscope.
- All'inizio del film, quando il Grillo Parlante finisce di cantare la canzone "Una stella cade", sullo sfondo appaiono i libri di Peter Pan e Alice nel paese delle meraviglie: all'epoca del film, Disney stava lavorando alla realizzazione di lungometraggi tratti da quelle opere. In effetti esse diventeranno, rispettivamente nel 1953 e nel 1951, due Classici Disney.
Videogiochi[]
Oltre ai giochi per Sega Mega Drive, Game Boy e Super Nintendo basati sul film d'animazione, Geppetto e Pinocchio compaiono anche come personaggi nel gioco Kingdom Hearts. Inoltre l'interno di Monstro la balena è presente come uno dei mondi. Appare anche il Grillo Parlante, in qualità di cronista, tenendo un diario dei progressi del gioco in Kingdom Hearts, Kingdom Hearts: Chain of Memories e Kingdom Hearts II. Il mondo di Pinocchio era previsto in Kingdom Hearts 358/2 Days, ma è stato omesso a causa di restrizioni di tempo. In compenso, un mondo simile appare in Kingdom Hearts 3D: Dream Drop Distance, sotto il nome "Il Paradiso dei Burloni", con versioni alternative di Pinocchio, il Grillo Parlante, Geppetto, Cleo e Monstro, e l'apparizione della Fata Azzurra. Inoltre, Monstro la balena appare come boss opzionale nell'edizione Final Mix di Kingdom Hearts Birth by Sleep.
Voci correlate[]
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- ↑ David Koenig, Mouse Under Glass: Secrets of Disney Animation and Theme Parks. ISBN 0-9640605-0-7 "Geppetto, Figaro and goldfish Cleo, sailing over the choppy Sea to rescue Pinocchio, take a short cut through the Narrows; it's dangerous but they have to get there quickly. Within sight of Pleasure Island, Geppetto says, Nothing can stop us now!, when they are swallowed by Monstro, guardian of the Terrible Straits."
- ↑ https://youtu.be/JyaaedS5pZs?si=CRws5jerW2QLpJQi