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Paperon de' Paperoni (Scrooge McDuck), più conosciuto come Zio Paperone (Uncle Scrooge), è un personaggio della Banda Disney. E' un papero di origini scozzesi nato dalla matita di Carl Barks: il suo nome è direttamente ispirato a quello di Ebenezer Scrooge dal romanzo di Charles Dickens A Christmas Carol (1843); nato come zio ricco e spilorcio di Paperino, è apparso la prima volta nel n. 178 di Four Color Comics nella storia Christmas on Bear Mountain, pubblicata nel dicembre 1947. Il suo aspetto ricorda comunque quello di un antenato di Paperino apparso nel cortometraggio The Spirit of '43.

Universalmente noto per essere il papero più ricco al mondo, e riconoscibile per il suo abbigliamento elegante (cappello a cilindro, occhiali a pince-nez, bastone da passeggio, palandrana, e ghette), De' Paperoni è diventato non solo il personaggio di Barks più famoso, ma anche un simbolo di ricchezza e caparbietà.

Attivo ancora oggi nei fumetti, il personaggio è stato sviluppato anche nella animazione e nei videogiochi con notevole successo.

La giovinezza[]

Zio Paperone è nato a Glasgow, in Scozia, da Fergus McDuck e Downy O'Drake. Maggiore dei tre figli, ha due sorelle, Matilda e Ortensia, e da quest'ultima ha avuto il suo unico nipote, Paperino. La sua prima attività lavorativa è stata quella del lustrascarpe: il suo primo guadagno è stato un centesimo americano. Sposò la filosofia di lavorare duro e onestamente, e il decino, denominato "Numero Uno", diventò il simbolo della sua ricchezza e il suo bene più caro. Emigrò negli Stati Uniti dove diventò ricco e trovò stabilità nella città di Paperopoli. Nelle sue numerose avventure della sua giovinezza, incontrò anche numerosi nemici, fra cui Flintheart Glomgold (Cuordipietra Famedoro) e Glittering Goldie (Doretta Doremi), di cui fu segretamente innamorato. In America, il suo patrimonio, custodito in un deposito di denaro posto sulla collina Ammazzamotori, è costantemente minacciato da una banda di ladri nota come Banda Bassotti e dal potere magico di Amelia, la strega che ammalia, convinta che la Numero Uno di Paperone possa dare un potere magico invincibile.

Età[]

Nella Saga di Paperon de' Paperoni scritta da Don Rosa e pubblicata fra il 1992 e il 1994, la biografia ricostruita da Rosa utilizzando le centinaia di storie di Barks che citavano il passato e gli antenati della Dinastia De' Paperoni, viene indicato il 1867 come anno di nascita dello zio. Nelle storie di Barks, l'unica volta che viene citata l'età di Paperone accade in Watt An Occasion, storia del 1955: in quella occasione Paperone festeggiava i 75 anni di età. In Ducktales Paperone dice di essere del 1867 come scrisse Rosa, e che ha mantenuto il suo corpo in vita grazie a una serie di congelamenti, viaggi nelle dimensioni alternative, e la scoperta della fonte della giovinezza.

Debutto nel mondo dei fumetti[]

Il personaggio di Paperone debutta nella storia Christmas on Bear Mountain, pubblicata sul n.178 di Four Color, dicembre 1947, scritta e disegnata da Carl Barks. Con il titolo Il Natale di Paperino sul Monte Orso, arriva in Italia nel 1948 su Topolino giornale nei numeri 677-684. Dopo averlo creato per una storia, Barks decise di riprendere il personaggio dello zio ricco nella storia The Old Castle's Secret (Paperino e il segreto del vecchio castello, 1948).

Sviluppo con Carl Barks[]

Nelle storie degli esordi zio Paperone è molto simile al carattere dello Scrooge dickensiano: arcigno, misantropo, ricco e spilorcio. A cominciare dalle prime storie come The Old Castle’s Secret (Paperino e il segreto del vecchio castello, 1948), vengono rivelate le sue origini scozzesi, e The Big Bin on Killmotor Hill (Paperino e la ghiacciata dei dollari, 1951), la incredibile ricchezza in cui appare la prima volta il deposito cubico contenente tutto il suo patrimonio posto sulla Collina Ammazzamotori della città di Paperopoli. I “tre ettari cubici” di denaro scatenano la fantasia di Barks che rendono Paperone tendente all’avventura per la quale coinvolge Paperino e i nipoti Qui, Quo e Qua, e con acerrimi nemici come la Banda Bassotti, una famiglia sterminata di ladri apparsa la prima volta in Terror of the Beagle Boys (Paperino e la banda dei segugi, 1951), il ricco industriale africano Flintheart Glomgold, alias Cuordipietra Famedoro, che esordisce nella storia The Second-richest Duck (Zio Paperone e il torneo monetario, 1956), John D. Rockerduck, irascibile ricco in bombetta che appare in Boat Buster (Zio Paperone e la superbenzina, 1961), e soprattutto la fattucchiera Amelia, alias Magica De Spell, che debutta in The Midas Touch (Zio Paperone e la fattucchiera, 1961), convinta che il primo decino guadagnato di Paperone, detta “Numero Uno”, dia grandi poteri magici.

A fianco di Paperino e dello stesso Paperone, Barks inventa parenti e amici spesso ricorrenti nelle storie a fumetti: il cugino fortunato Gladstone Gander, noto in Italia come Gastone Paperone e per la prima volta utilizzato nella storia Wintertime Wager (Paperino lingualunga, 1948), la segretaria Miss Emily Paperett (in originale Emily Quackfaster, che esordisce nella stessa storia di Amelia del ’61), il maggiordomo-autista Battista, l’inventore svitato Archimede Pitagorico (alias Gyro Gearloose, apparso per la prima volta in Gladstoneis Terrible Secret, Paperino e l’amuleto del cugino Gastone, 1952) e il suo aiutante lampadina Edi (Little Helper).

Uncle Scrooge[]

Carl Barks era stato sceneggiatore e gag in molti cartoni animati di Paperino fra il 1937 e il 1944. La rivista Walt Disney’s Comics and Stories fu ben felice di accettarlo come autore di storie con Paperino e i nipoti della durata di 10 tavole, mentre quelle più lunghe venivano pubblicate su Four Color, nella rivista dedicata al personaggio di Barks più importante, Uncle Scrooge, e in Donald Duck. Fino al 1967, Barks scrive e disegna oltre 670 storie dei Paperi.

La rivista Uncle Scrooge prese forma dopo tre numeri di Four Color - il primo numero conteneva la storica Only a Poor Old Man - a cominciare dal dicembre 1953 per i successivi 39 numeri nel settembre 1962 con Dell Comics. La rivista passò dall'editore Gold Key Comics fino al 1980; seguirono Whitman Publishing (1980–1984), Gladstone Publishing (1986–1990), Disney Comics (1990–1993), Gladstone Publishing (1993–1998), Gemstone Publishing (2003–2008), Boom Kids! (2009–2011), IDW Publishing (2015–oggi). Al 2017, sono stati pubblicati 433 numeri.

Dopo il periodo di Barks che si concluse nel 1967, Paperone continuerà ad essere sviluppato da altri autori disneyani, soprattutto italiani. Romano Scarpa fu uno dei maggiori artisti che sviluppò l'universo dei Paperi, inventando una papera innamorata di Paperone, Brigitta McBridge, un fratello giornalista, Gedeone de' Paperoni, e utilizzato personaggi meno sfruttati dai colleghi americani, come il rivale di Paperone John D. Rockerduck, e il cugino di Paperino paperoga.

Debutto nell'animazione[]

Dopo un progetto del 1955 che non andò in porto fra Barks e gli studi d'animazione Disney perché troppo occupati con la produzione televisiva, il personaggio di Paperone debutta nel cortometraggio educativo Paperone e il denaro, del 1967. Nel 1983, Paperone torna nei cartoni animati con il mediometraggio Il canto di Natale di Topolino. Nel 1987, dopo un rodaggio riuscito nello special televisivo Sport Goofy in Soccermania, prodotto dalla Walt Disney Feature Animation, Paperone diventa titolare di una serie tutta sua, DuckTales. In questa occasione il personaggio di Paperino viene ridotto rispetto al suo ruolo nei fumetti per non oscurare il lancio dello zio Paperone. La serie ha successo e dura, fra il 1987 e il 1990, quattro stagioni e ben 100 episodi. Nel 1990, è protagonista di un lungometraggio, Zio Paperone alla ricerca della lampada perduta.

Partecipazioni nei cartoni[]

Paperone appare in un episodio del 1992 di Raw Toonage, in due cortometraggi della serie Mickey Mouse Works, in alcuni episodi (specialmente "House of Scrooge") di House of Mouse - Il Topoclub e nei film Topolino e la magia del Natale, Il bianco Natale di Topolino - È festa in casa Disney (2001) e Topolino: Strepitoso Natale! (2004).

Nella serie recente "Mickey Mouse", Paperone appare in diversi episodi: Goofy's First Love (2015), No (2016), Duck the Halls: A Mickey Mouse Christmas Special (2016) e appare brevemente in Three-Legged Race (2017) e in Year of the Dog (2018).

Nella serie Legend of the Three Caballeros, Paperone appare con il suo deposito nell'episodio Shangri-La-Di-Da (2018).

Ritorno con Ducktales[]

Nel 2017 la Disney produce il reboot della serie originale con DuckTales (2017), che ha riportato Paperone al centro dell'attenzione nel mondo dell'animazione con il ritorno della famiglia dei Paperi e novità interessanti sullo sviluppo di nuovi e vecchi personaggi. La serie, durata 69 episodi, è stata trasmessa in tre stagioni dal 2017 al 2021.

Galleria[]

Per approfondire, vedi la voce Zio Paperone/Gallery.
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